Siria, Khamenei: "Usa e Israele dietro quanto è accaduto, più violenza e morte nella regione", come anticipato dal GdI

Una ricostruzione che trova terreno fertile nelle anticipazioni del Giornale d'Italia, che aveva già ricostruito come dietro ad una operazione così complessa non ci fossero dietro soltanto i ribelli

L'ayatollah Ali Khamenei crede che dietro la caduta della Siria ci sia la mano di "Usa e Israele". I due Paesi avrebbero organizzato tutto, e avrebbero messo in piedi un vero e proprio "piano" per rovesciare il governo di Assad. Una ricostruzione che trova terreno fertile nelle anticipazioni del Giornale d'Italia, che aveva già ricostruito come dietro ad una operazione così complessa non ci fossero dietro soltanto i ribelli. Per Khamenei, la situazione attuale porterà "più violenza e morte nella regione".

Siria, Khamenei: "Usa e Israele dietro quanto è accaduto", come anticipato dal GdI

Quanto accaduto in Siria è frutto di un "piano" ordito da "Usa e Israele". Non ha dubbi l'ayatollah Khamenei nel dichiarare questo. "È il prodotto di un piano congiunto americano e sionista. Uno Stato vicino alla Siria ha svolto un ruolo chiaro in questa vicenda, e continua a farlo. Tutti possono vederlo", ha aggiunto Khamenei, riferendosi alla Turchia ma senza citarla.

"Il dominio della resistenza coprirà l'intera regione, più di prima", ha detto ancora, aggiungendo che "più" il "fronte della resistenza" è "sotto pressione, più si rafforza" e "più viene combattuto, più si allarga". "Quanti più crimini vengono commessi, più sarà motivato - ha continuato -. Con la forza divina, il dominio della resistenza coprirà tutta la regione".

Non sono mancate critiche agli "ignoranti" che "credono che indebolire la resistenza significhi indebolire l'Iran". La Repubblica Islamica, ha detto nelle dichiarazioni riportate da Press Tv, "è forte e potente e diventerà solo più potente".

Israele è stato il primo Paese ad approfittare di questa situazione, occupando le Alture del Golan, secondo Paesi come l'Iran in maniera "illegittima". L'Onu ha condannato questa mossa, visto che si tratta di "una violazione" dell'accordo di disimpegno del 1974 tra Israele e Siria. I toni di Netanyahu non hanno aiutato a smorzare la questione. Il primo ministro israeliano ha dichiarato che le Alture: "Golan nostro per l'eternità".