Gaza, accordo Ue-Palestina per prestito di 400 mln di € per emergenza di bilancio e sanitaria, Unicef: “Bambini e famiglie esposti ad acque reflue e rifiuti”
La cifra sarà erogata in tre rate tra luglio e settembre, e sui principi per un programma di ripresa e resilienza per affrontare la critica situazione di bilancio dell'Anp e dell'economia palestinese
La Commissione Ue e l'Autorità Nazionale Palestinese hanno firmato una lettera d'intenti su un sostegno finanziario di emergenza a breve termine per 400 milioni di euro in sovvenzioni e prestiti, che sarà erogato in tre rate tra luglio e settembre, e sui principi per un programma di ripresa e resilienza per affrontare la critica situazione di bilancio dell'Anp e dell'economia palestinese.
Gaza, accordo Ue-Palestina per prestito di 400 mln di € per emergenza di bilancio e sanitaria
La Commissione Ue e l'Autorità Nazionale Palestinese hanno firmato una lettera d'intenti su un sostegno finanziario di emergenza a breve termine per 400 milioni di euro. L'esecutivo Ue presenterà una proposta legislativa al riguardo a inizio di settembre, perché i pagamenti possano iniziare prima di fine anno con l'obiettivo di consentire all'Anp di raggiungere l'equilibrio di bilancio entro il 2026.
Unicef: “Bambini e famiglie esposti ad acque reflue e rifiuti”
“L'igiene e i servizi igienici sono una delle maggiori problematiche nella Striscia di Gaza. I bambini e le famiglie sono esposte alle acque reflue e ai rifiuti, causando malattie della pelle ed eruzioni cutanee diffuse. I bambini a Gaza stanno vivendo l'inimmaginabile. Per loro, è essenziale un cessate il fuoco”. Lo scrive Unicef per la regione di Medio Oriente e Nord Africa sul suo profilo X.
Londra riprende a finanziare l'Unrwa
Il governo britannico di Keir Starmer ha formalizzato oggi la decisione di riprendere i finanziamenti di Londra all'Unrwa, agenzia dell'Onu che garantisce gli aiuti alla popolazione palestinese dei Territori occupati. Il flusso era stato interrotto nei mesi scorsi - dal Regno Unito come da altri Paesi occidentali - dopo le accuse lanciate da Israele su presunti casi di complicità con Hamas di alcuni dipendenti dell'agenzia nella Striscia di Gaza. Nel frattempo Londra ha evocato controlli più stringenti sull'esatta destinazione dei propri aiuti.