Corey Comperatore, chi era il 50enne pompiere ucciso al comizio di Trump, morto per proteggere la famiglia
Corey Comperatore era un ex capo dei vigili del fuoco a Buffalo Township, una borgata nella contea di Butler. Il 50enne aveva due figli ed era "grande sostenitore dell'ex presidente"
Corey Comperatore era lo spettatore e pompiere ucciso al comizio di Donald Trump in Pennsylvania. Il 50enne è morto per uno degli spari del fucile Ar 15 in mano a Thomas Matthew Crooks, l'attentatore 20enne ucciso a sua volta dai Servizi Segreti. Corey è l'unica vittima ed è morto da eroe, facendo da scudo alla propria famiglia. È stata la sua famiglia a render nota la sua morte: "Il comizio di Trump ha portato via la vita di mio fratello", ha scritto sui social Dawn Comperatore Schafe. Scopriamo assieme chi è.
Corey Comperatore, chi era il 50enne pompiere ucciso al comizio di Trump
Corey Comperatore era un ex capo dei vigili del fuoco a Buffalo Township, una borgata nella contea di Butler. Il 50enne aveva due figli ed era "grande sostenitore dell'ex presidente". Il governatore della Pennsylvania Josh Shapiro lo ha descritto così: "Corey era un papà. Corey era un vigile del fuoco. Corey andava in chiesa ogni domenica. Corey amava la sua comunità. Soprattutto, Corey amava la sua famiglia". L'uomo ha fatto da scudo umano per salvare la vita di sua moglie Helen e sua figlia Allyson, presente al comizio con lui. Proprio quest'ultima ha definito suo padre "il miglior padre che una ragazza possa mai desiderare", mentre piangeva la sua morte improvvisa.
Allyson ha raccontato che quando sono arrivati gli spari Comperatore ha rapidamente gettato lei e sua madre a terra per cercare di proteggerle dopo che Trump era stato colpito: "Ci amava davvero abbastanza da prendere una vera pallottola per noi. E non voglio altro che piangerlo e dirgli grazie". Per la moglie Helen è un "supereroe della vita reale" che li proteggeva. "Ieri, quello che doveva essere un giorno così emozionante per mio marito, in particolare, si è trasformato in un incubo per la nostra famiglia. Quello che le mie preziose ragazze hanno dovuto vedere è imperdonabile, è morto da eroe che è sempre stato".
"L’odio per un un uomo ha preso la vita dell’uomo che noi tutti amavamo di più. È stato un eroe che ha protetto le sue figlie. La moglie e le ragazze hanno vissuto l’impensabile e l’inimmaginabile. L’odio non ha limiti e l’amore non ha confini. Sembra un terribile incubo, ma sappiamo che è la nostra dolorosa realtà", ha continuato il fratello.