Francia, martedì le dimissioni di Attal e del governo, Macron verso il sì, l'annuncio durante riunione all'Eliseo con i leader di partito

Macron al suo partito: "Abbiamo dato una brutta immagine di noi, dobbiamo rimanere leali ai nostri valori", ma sarebbe pronto ad accettare le dimissioni del primo ministro

In Francia martedì prossimo il Presidente della Repubblica Emmanuel Macron sarebbe pronto ad accogliere le dimissioni del primo ministro Gabriel Attal e del suo governo. Lo avrebbe annunciato durante la riunione all’Eliseo con i leader di partito.

Francia, martedì le dimissioni di Attal e del governo forse accettate da Macron, secondo quanto emerso dalla riunione all'Eliseo

Secondo quanto riportato da diversi media nazionali, il presidente francese Emmanuel Macron avrebbe dato oggi un importante annuncio: martedì prossimo, 16 luglio, accetterà le dimissioni del primo ministro francese Gabriel Attal e del suo governo ancora in carica dopo l’ultimo Consiglio dei Ministri. Lo avrebbe lasciato intendere lui stesso durante la riunione all'Eliseo con i leader di partito, tra cui il primo ministro Gabriel Attal, il ministro degli Interni Gerald Darmanin e l'ex premier Élisabeth Borne. Secondo quanto riportato, inoltre, il capo dello Stato francese avrebbe rimproverato i suoi per il comportamento tenuto questa settimana.

Macron 'sgrida' il suo partito: "Negli ultimi giorni abbiamo dato di noi un'immagine disastrosa''

Macron si sarebbe infatti lamentato del suo partito, Renaissance, dicendo che ''negli ultimi giorni'' ha dato di sé ''un'immagine disastrosa''. Ha spiegato: "Non dobbiamo fare ciò di cui sono stati accusati i nostri predecessori nel 2017. Dobbiamo ricordare i valori originali'', per poi appellarsi all'"esigenza fondamentale della lealtà'' e alla necessità di ''mettere la nazione prima delle ambizioni''.

Dal canto suo, Attal, al seguito delle elezioni, si è ritrovato in una posizione piuttosto scomoda come primo ministro senza una maggioranza politica a sostenerlo. Lunedì scorso si era recato all’Eliseo per consegnare le proprie dimissioni al presidente Macron. Si era così espresso dopo l'annuncio dei risultati del ballottaggio: "Non ho scelto io di sciogliere l'Assemblée, ma ho rifiutato di subirlo". Un segno di slealtà si direbbe, a giudicare dalle ultime parole del Presidente della Repubblica, che, infatti, aveva deciso di respingere le dimissioni, chiedendo ad Attal di restare "per ora, per garantire la stabilità del Paese". Secondo fonti vicine al giovane capo del governo, nelle settimane dopo lo scioglimento del Parlamento, i rapporti tra lui e Macron si sarebbero fatti difficili. Parrebbe, ora, che il capo dello Stato sia tornato sui suoi passi, rendendosi pronto ad accogliere il ritiro di Attal.