Gaza, Iran: "I Paesi islamici interrompano rapporti diplomatici e commerciali con Israele, sionisti criminali di guerra"

Il ministro Amirabdollahian ha anche chiesto l'espulsione di Israele dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite e un referendum in Palestina per porre fine al conflitto a Gaza

Quello che arriva dall'Iran è un grido forte. Il Ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, a margine della riunione d'emergenza dell'Organizzazione per la cooperazione islamica sulla Palestina ha chiesto a tutti i Paesi islamici di "interrompere immediatamente i loro rapporti diplomatici e gli scambi commerciali con il regime sionista". Un commento pesante e che arriva di fatto insieme a quello di Donald Trump, che in un'intervista a Fox News ha di fatto appoggiato per la prima volta Israele.

Gaza, Iran: "I Paesi islamici interrompano rapporti diplomatici e commerciali con Israele, sionisti criminali di guerra"

"I Paesi islamici dovrebbero interrompere immediatamente i loro rapporti diplomatici e gli scambi commerciali con il regime sionista. Non dovrebbero limitarsi a rilasciare dichiarazioni politiche". Sono le parole dette ai media ieri sera a Jeddah da parte del ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, in occasione della riunione d'emergenza dell'Organizzazione per la cooperazione islamica (Oic) sulla Palestina. "Israele persegue un approccio pericoloso a Gaza, che sta cancellando la storia e l'identità della Palestina nei territori occupati", ha affermato Amirabdollahian, che ha poi aggiunto: "I sionisti dovrebbero essere processati davanti alla Corte internazionale di giustizia, come criminali di guerra". Amirabdollahian ha anche chiesto l'espulsione di Israele dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite e un referendum in Palestina per porre fine al conflitto a Gaza.

Trump al fianco di Israele sulla guerra di Gaza: "Si deve risolvere un problema"

Donald Trump esprime sostegno alla guerra di Israele a Gaza in uno dei suoi commenti più espliciti sull'offensiva di Tel Aviv. 
"Sì", ha risposto l'ex presidente in un'intervista su Fox News alla domanda se fosse "nel campo di Israele". Il giornalista ha poi chiesto se l'ex presidente fosse "d'accordo" con il modo in cui Israele stava conducendo la sua offensiva a Gaza. "Si deve risolvere un problema", ha risposto il tycoon. Adesso sarà curioso capire come gli elettori americani prenderanno le parole di Trump, visto che il presidente Joe Biden è sotto crescente pressione sia a livello internazionale che da parte della sua stessa base democratica per il suo sostegno a Israele. Specie dopo che il bilancio delle vittime a Gaza continua ad aumentare vertiginosamente e lo spettro della carestia incombe.