Gaza, Hamas: "Morti 3 ostaggi israeliani nei raid delle Idf": altri 5 prigionieri feriti negli attacchi alla Striscia
Le Brigate Qassam, ala militare di Hamas, hanno aggiunto che più tardi diffonderanno i nomi e le foto dei morti
Hamas ha annunciato su Telegram la morte di 3 degli 8 ostaggi israeliani di cui due giorni fa aveva fatto sapere che erano stati feriti nei "barbari attacchi sionisti sulla Striscia di Gaza". L'organizzazione ha infatti spiegato che 3 prigionieri israeliani sono rimasti uccisi sotto le bombe e i raid del proprio esercito, ora attivo più che mai nella zona di Gaza, nonostante da settimane si parli di una possibile tregua tra le parti.
Gaza, Hamas: "Morti 3 ostaggi israeliani nei raid delle Idf"
Le Brigate Qassam, ala militare di Hamas, hanno aggiunto che più tardi diffonderanno i nomi e le foto dei morti, "e il destino degli altri feriti sarà chiaro".
Intanto Biden, dopo il suo incontro alla Casa Bianca con re Abdallah di Giordania, si è espresso sulla situazione: "La grande operazione militare di Israele a Rafah non può procedere senza un piano credibile per proteggere oltre un milione di civili. Gli Stati Uniti stanno lavorando ad una tregua tra Israele e Hamas di almeno sei settimane".
Un accordo tra Israele e Hamas sugli ostaggi resta "possibile" e avrebbe "enormi" vantaggi: lo afferma il Dipartimento di Stato americano. Gli Stati Uniti continuano a ribadire di non sostenere "un cessate il fuoco generale a Gaza": queste invece le parole del portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana in un briefing con la stampa. "Vogliamo che la guerra finisca, ma quello che serve ora è una tregua umanitaria", ha sottolineato il funzionario della Casa Bianca.
Le preoccupazioni per la possibile offensiva di terra di Israele a Rafah
La prospettiva di una "vera" offensiva da parte dell'esercito israeliano a Rafah, nell'estremo sud della Striscia di Gaza, dove centinaia di migliaia di palestinesi sono rifugiati, è "terrificante". Lo ha affermato l'Alto commissario dell'Onu per i diritti umani, Volker Türk. "Considerando la carneficina che ha avuto luogo finora a Gaza, possiamo immaginare perfettamente cosa accadrà a Rafah", ha precisato Türk in una nota.
Il procuratore capo della Corte penale internazionale Karim Khan ha espresso oggi profonda preoccupazione per una possibile offensiva di terra israeliana a Rafah, avvertendo che chiunque violi il diritto internazionale sarà ritenuto responsabile. "Sono profondamente preoccupato per il bombardamento segnalato e la potenziale incursione di terra da parte delle forze israeliane a Rafah", ha precisato Khan.