Senato Usa, accordo su pacchetto "aiuti" ad Ucraina, Israele e per la sicurezza dei confini da 118 mld $. Repubblicani: "Lo fermeremo alla Camera"
"Qualora arrivasse alla Camera, sarebbe già morto. Questo accordo è forse anche peggio di quanto ci aspettassimo e non avvicinerà la fine della catastrofe al confine creata dal presidente", ha detto lo speaker della Camera Mike Johnson
Il Senato Usa ha raggiunto un accordo bipartisan per un pacchetto di "aiuti" ad Ucraina, Israele, Taiwan e per la sicurezza dei confini nazionali. Il provvedimento prevede un budget complessivo di 118 miliardi di dollari, ma quel che è certo è che non sarà facile per Biden e i suoi arrivare a dama. I repubblicani promettono battaglia: "Lo fermeremo alla Camera", riferito al pacchetto di aiuti. Lo speaker Mike Johnson: "Qualora arrivasse alla Camera, sarebbe già morto. Questo accordo è forse anche peggio di quanto ci aspettassimo e non avvicinerà la fine della catastrofe al confine creata dal presidente".
Senato Usa, accordo su pacchetto aiuti ad Ucraina e Israele, ma i Repubblicani lo fermano
Il pacchetto di aiuti varato dagli Usa per sostenere le nazioni amiche in guerra, è ancora lontano dal vedere la luce. Ne deve prendere atto il presidente americano Joe Biden che ormai da mesi cerca di far passare il sostegno economico, soprattutto a Zelensky, che ha già ricevuto un'abbondante tranche da 50 miliardi di euro da Bruxelles.
Non è nemmeno chiaro se al Senato dove i democratici sono in maggioranza, ci siano i 60 voti necessari per approvarlo. L'accordo collega l'aumento di fondi per i confini allo sblocco degli aiuti per gli altri Paesi in guerra. È un modo affinché i repubblicani, che chiedono da mesi maggiori controlli alle frontiere per combattere l'immigrazione clandestina, si ammorbidiscano e diano il loro sì per sbloccare i fondi. Su questo punto, i miliardi stanziati sono circa 20, oltre ad una miriade di modifiche alle politiche sull'immigrazione. Si tratta probabilmente di modifiche che i repubblicani aspettavano da decenni, sulle richieste di asilo e l’espulsione di chi non ha requisiti. Un boccone che ha dovuto inghiottire Joe Biden, sempre più inviso alla popolazione secondo i sondaggi, nonostante la vittoria a senso unico nelle primarie in South Carolina.
Il via libera non è scontato poiché se è vero che i repubblicani hanno ottenuto un rafforzamento delle misure anti-migranti, tra i deputati del Grand old party è aumentata l’opposizione a inviare altri aiuti all’Ucraina. Il voto iniziale è previsto per metà settimana