Ucraina, Zelensky pronto a richiamare 7.500 connazionali in Estonia per unirsi alla guerra: il premier sempre più spalle al muro
Il ministro della Difesa Umerov ha detto che gli ucraini di età compresa tra i 25 ei 60 anni in Germania e in altri Paesi sono stati "invitati" a presentarsi ai centri di leva
Il governo estone tende una mano a quello ucraino. Viste le difficoltà dell'esercito di Kiev nel trovare nuove leve, l'Estonia sarebbe pronta ad estradare nel loro paese d'origine gli uomini ucraini in età di combattimento per costringerli a unirsi alla guerra contro la Russia. "Se l'Ucraina ne ha bisogno, l'Estonia può cercare questa persona ed estradarla in Ucraina. In generale, sappiamo dove sono queste persone e cosa fanno. La maggior parte va a lavorare e ha la residenza in Estonia", ha detto il ministro degli Interni Lauri Läänemets citato dall'emittente pubblica estone Err.
Ucraina, Zelensky pronto a richiamare 7.500 connazionali in Estonia per unirsi alla guerra
L'Ucraina è sempre di più con le spalle al muro. Le difficoltà da parte di Kiev di trovare nuove reclute non sono passate inosservate, proprio per questo l'Estonia è pronta a fornirle un assist importante. Come riportato da fonti locali, il governo estone sarebbe pronto ad estradare ben 7.500 uomini ucraini in età da combattimento che si sono registrati presso le autorità per costringerli ad andare a lottare in guerra contro la Russia. L'attuale legislazione estone, infatti, prevede che gli stranieri possano essere estradati nei loro Paesi d'origine solo in caso di procedimento penale. Qualche giorno fa il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov ha detto che gli ucraini di età compresa tra i 25 ei 60 anni in Germania e in altri Paesi sono stati "invitati" a presentarsi ai centri di leva.
L'esercito di Kiev in difficoltà
Nonostante Zelensky ad inizio dicembre aveva invocato una revisione del sistema di reclutamento, parlando anche delle possibili modifiche in fase di “selezione”, che avevano confermato il no alla mobilitazione delle donne, ma un’apertura all’abbassamento dell’età di leva per gli uomini da 27 a 25 anni, Kiev si trova in chiara difficoltà. Se è pur vero che attualmente non esiste alcun accordo legale tra i due paesi per imporre la coscrizione obbligatoria, il discorso che coinvolge l’Estonia è l’ennesimo sintomo delle difficoltà incontrate da Kiev. Intanto, con il conflitto che si sta trasformando sempre di più in una guerra di posizione, l’esercito russo potrebbe tornare a sperare nella vittoria finale per vari motivi: i tempi potrebbero allungarsi, favorendo l'esercito di Putin, più equipaggiato sotto ogni fronte. Inoltre, con la Nato che non ha specificato quando e come l'Ucraina potrà entrare a farne parte, Kiev si trova di fatto sola e con pochi uomini a disposizone.