Cop28 Dubai, al via conferenza sul clima, Biden e Xi assenti con 40% emissioni gas serra al mondo e paesi Golfo posticipano neutralità climatica al 2060
La conferenza sul clima prevista a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre parte zoppa. Mancano i presidenti di Usa e Cina mentre alcuni Paesi del Golfo non hanno nemmeno fissato obiettivi climatici
La Cop28 di Dubai che parte oggi giovedì 30 novembre e termina il 12 dicembre, comincia già zoppa. Fa rumore infatti l'assenza dei due presidente di Usa e Cina Joe Biden e Xi Jinping. Entrambi hanno disertato la conferenza sul clima inviando al loro posto i due inviati speciali per il clima, John Kerry e Xie Zhenhua. L'assenza come dicevamo fa rumore, perché Washington e Pechino sono i maggiori produttori di gas serra, sommati assieme fanno il 40%. I Paesi del Golfo che ospitano la kermesse intanto continuano a nicchiare sulla neutralità climatica, rinviata al 2060.
Cop28 Dubai, al via conferenza sul clima, Biden e Xi assenti con 40% emissioni gas serra al mondo
Biden e Xi saranno assenti alla Cop28 di Dubai. La conferenza sul clima parte già senza i loro esponenti di spicco. Coloro che dovrebbero battersi in prima linea per il cosiddetto cambiamento climatico. John Kerry ha dichiarato che senza l'azione congiunta dei due Paesi "non si vincerà questa battaglia" assicurando di aver deciso con l'omologo cinese di lavorare "per il successo" della Cop.
Fra gli assenti, come si sa già, anche Papa Francesco. Il pontefice ha dovuto rinunciare per via delle sue condizioni di salute, annunciando di essere affetto da una "bronchite acuta" e non di una "polmonite". Bergoglio avrebbe comunque ripetuto le stesse cose contenute nella Laudate Deum. Biden e Xi invece avrebbero potuto fare molto di più con la loro presenza, innanzitutto dimostrare di star lavorando veramente ad una soluzione. Saranno invece attesi oltre 200 governi da tutto il mondo.
Cop28, Paesi Golfo posticipano neutralità climatica al 2060
Saranno gli Emirati Arabi Uniti ad ospitare la Cop28 di quest'anno. I Paesi del Golfo sono intenzionati a potenziare ulteriormente la loro capacità di estrazione ed esportazione di petrolio. Arabia Saudita e Bahrein hanno deciso di posticipare la neutralità climatica al 2060 mentre Kuwait e Qatar ad una data non ci hanno pensato affatto, anzi, non sono stati previsti obiettivi climatici.
Abu Dhabi rappresenta forse un'eccezione, avendo investito nella decarbonizzazione. È stato inoltre presentato un progetto per eliminare gas serra, equivalenti alle emissioni annuali di mezzo milione di automobili a benzina. Gli emiratini puntano a triplicare l’energia pulita entro il 2030 senza nuovi vincoli ai fossili.