Ue, dopo Draghi “imbarcato” Enrico Letta per “una relazione sul futuro del mercato unico”, riciclati gli ex premier dimissionati
Più un ex presidente del Consiglio italiano esce di scena più l’Unione europea lo corteggia. Dopo Draghi ecco che ricompare Letta. Chi sarà il prossimo?
L’Unione europea ha una passione per gli ex premier italiani. Dopo Mario Draghi è il turno di Enrico Letta: l’ex segretario del Pd ha ricevuto un incarico dall’Ue per redigere una relazione sul futuro del mercato unico. “Ringrazio le presidenze tedesca e spagnola dell'Ue nonché la Commissione europea per aver formalizzato il mio mandato per redigere una relazione sul futuro del mercato unico che sarà presentata all’Euco a marzo”, ha scritto Letta su X. “Lavorerò con il massimo impegno nella continuità delle idee di J. Delors”, ovvero il noto europeista francese già presidente della Commissione.
Letta raccoglierà pareri del mondo imprenditoriale e sindacale
Letta si occupa, in particolare, di raccogliere i pareri di diversi organismi europei e nazionali, del mondo imprenditoriale e sindacale e delle associazioni della società civile. Lo comunica in una nota la Commissione europea. “Lanciato 30 anni fa, il mercato unico è il fiore all’occhiello dell’integrazione europea, una fonte di ricchezza comune. Di fronte a un mondo sempre più conflittuale, volatile e complesso, è necessario uno sforzo particolare in termini di ripensamento strategico”, scrive l’esecutivo dell’Ue.
Draghi e Letta si sono dimessi da premier rispettivamente nel 2022 e nel 2014
Dopo Draghi, dunque, l’Ue “imbarca” anche Letta. Che cos’hanno in comune i due, oltre all’europeismo? Be’, entrambi hanno ricoperto la carica di premier ed entrambi si sono dimessi (o meglio: sono stati dimissionati). Draghi nel luglio del 2022, mentre Letta nel 2014. Ora Mario ed Enrico si ritroveranno a Bruxelles. Il primo come consulente sulla competitività, il secondo come consigliere sul mercato unico. Insomma: più un ex premier esce di scena e più l’Ue lo corteggia. Chi sarà il prossimo?