Guerra in Ucraina, Kiev chiede conferenza di pace a luglio. Medvedev: "Col pagliaccio Zelensky negoziato impossibile"
Andriy Yermak, capo dell'ufficio di presidenza di Kiev: "Il nostro piano è la base, ma siamo pronti ad ascoltare tutti quei Paesi che rispettano la nostra sovranità". Medvedev respinge la richiesta e afferma che "finché c'è Zelensky un è negoziato impossibile"
Kiev apre a un vertice di pace che possa mettere la parola fine sulla guerra in Ucraina. È "necessario" un vertice e il governo di Kiev è pronto a un summit che si tenga già per il mese di luglio, la base deve essere però "il piano in dieci punti" del presidente Volodymyr Zelensky. Questa l'idea di Andriy Yermak, capo dell'ufficio di presidenza ucraina, il quale ha divulgato su Telegram un pezzo dell'intervista rilasciata all'agenzia di stampa russa Interfax.
Guerra in Ucraina, Kiev chiede conferenza di pace a luglio
"La posizione dell'Ucraina è chiara: il nostro piano è la base, ma siamo pronti ad ascoltare tutti quei Paesi che rispettano la nostra sovranità e integrità territoriale, siamo pronti ad accettare alcuni elementi di altre proposte", ha fatto sapere Yermak, "ci si chiede dove e quando tenere il vertice di pace: naturalmente, vogliamo che si svolga il prima possibile, luglio sarebbe l'ideale".
Si tratta della prima volta, da molto tempo a questa parte, che l'Ucraina ha ripreso a parlare di trattative di pace, dopo che, negli ultimi mesi, si era parlato solo della "controffensiva di primavera", mai veramente andata in scena e dell'invio di F-16 alle forze militari di Kiev.
Medvedev: "Negoziati impossibili finché c'è Zelensky"
"Finché al comando a Kiev rimane Volodymyr Zelensky, non sarà possibile alcun negoziato", è la convinzione dell'ex presidente russo, Dmitry Medvedev. "Finché c'è il regime di Kiev, c'è il pagliaccio Zelensky, i negoziati sono impossibili", ha fatto sapere l'attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, parlando ai giornalisti nel corso della sua visita in Vietnam. Le sue parole sono state riportate dall'agenzia russa Tass.
Guerra in Ucraina, apprezzamento russo delle iniziative del Vaticano
Intanto, Mosca ha valutato positivamente le iniziative di pace portate avanti dal Vaticano e da Papa Francesco. "Prendiamo atto del sincero desiderio della Santa Sede di promuovere il processo di pace", ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergej Viktorovič Lavrov all'agenzia Ria Novosti. "Allo stesso tempo", continua, "nessun passo pratico è stato preso dalla parte vaticana per organizzare il viaggio a Mosca".
Il ministero ha infine fatto sapere che "qualsiasi sforzo in questa direzione avrà senso solo se si terrà conto della ben nota posizione di principio della Russia su possibili negoziati di pace". "Ricordiamo a questo proposito che, a differenza della Russia, che fin dall'inizio è pronta per un dialogo onesto e aperto sulla soluzione in Ucraina, il regime di Kiev rifiuta ancora categoricamente la possibilità stessa di negoziati con Mosca e si affida alla guerra", aggiunge Mosca.