Attentato a Putin, il deputato russo Mikhail Sheremet: "Bombardare la residenza di Zelensky"
Le dure reazioni di Mosca all’attacco al Cremlino. Il capo della Duma Vyacheslav Volodin: "Un atto terroristico contro il presidente Putin è un attacco alla Russia"
“Bombardare la residenza di Volodymyr Zelensky”. il deputato russo Mikhail Sheremet, dopo l’attentato a Vladimir Putin, ha messo nel mirino il presidente dell’Ucraina. “È ora di lanciare un attacco missilistico contro la residenza di Zelensky a Kiev”, ha spiegato Sheremet, deputato della Crimea. “I terroristi si sono stabiliti a Kiev, con loro i negoziati sono inutili”, ha aggiunto. “Devono essere solo distrutti rapidamente e senza pietà”.
La smentita di Kiev (“drone lanciato dai partigiani russi”) non convince Mosca
Kiev, nel frattempo, ha smentito di essere l’autrice dell’attacco al Cremlino. “È emerso che il drone sul Cremlino è stato lanciato dai partigiani russi della regione di Mosca”. L’ha scritto in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Anton Gerashchenko. Tesi sostenuta anche dal consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podolyak: “La comparsa di veicoli aerei senza pilota non identificati presso impianti energetici o sul territorio del Cremlino può solo indicare le attività di guerriglia delle forze di resistenza locali. La perdita del controllo del potere sul Paese da parte del clan di Putin è evidente, ma d'altra parte, la Russia ha ripetutamente parlato del suo controllo totale sull'aria. In una parola, qualcosa sta accadendo in Russia, ma sicuramente senza i droni ucraini sopra il Cremlino”. La smentita, però, non convince Mosca.
Adalbi Shkhagoshev, (Russia unita): “L’Ucraina ha sbagliato i calcoli”
“L'Ucraina e i gruppi di sabotaggio che hanno pianificato questo atto terroristico hanno sbagliato seriamente i calcoli”, ha incalzato Adalbi Shkhagoshev, vicepresidente del gruppo parlamentare di Russia Unita e membro del comitato della Duma di Stato russa per la sicurezza. “Questa non è più una linea rossa, questo è un segnale di stop per loro”. Il presidente della Duma russa, la Camera bassa del Parlamento, Vyacheslav Volodin, ha parlato di “atto terroristico”. “Un atto terroristico contro il presidente Putin è un attacco alla Russia”, ha commentato. “Il regime nazista di Kiev deve essere riconosciuto come organizzazione terroristica e con loro non possono esserci negoziati”.