Sms von der Leyen-Pfizer, la presidente della Commissione denunciata in Belgio: "Si è sostituita al governo federale"

La presidente della Commissione Ue è stata denunciata in Belgio in merito al caso degli sms con Albert Bourla, ceo di Pfizer, che nasconderebbero il contenuto dei contratti firmati relativi ai vaccini. Nuovi guai giudiziari per Ursula von der Leyen, che nei mesi scorsi ha ricevuto una denuncia dal New York Times, il prestigioso quotidiano statunitense. Stavolta a puntare il dito verso di lei è un cittadino belga, precisamente un lobbista professionista, il quale lamenta uno scavalcamento dei poteri. Von der Leyen si sarebbe "sostituita al governo federale durante la pandemia di Covid-19, negoziando un mega-contratto per i vaccini via SMS con l'amministratore delegato di Pfizer", Albert Bourla.

Sms von der Leyen-Pfizer, la presidente della Commissione denunciata in Belgio

Ursula von der Leyen assieme ad Albert Bourla, ceo di Pfizer, è l'artefice dei contratti firmati dall'Ue in piena pandemia avendo come oggetto i vaccini Covid. La presidente della Commissione Ue, è per la precisione sotto l'occhio della procura europea per non aver reso pubblici i messaggi scambiatisi con il numero uno della multinazionale, con cui avrebbe acquistato 4,6 miliardi di dosi, di cui molte inutilizzate e offerte di recente anche alla Cina. Pfizer, in questi anni, è stata in prima fila assieme a Moderna nella lotta al virus coi loro vaccini.

La causa del quotidiano Usa è stata depositata lo scorso 25 gennaio. Adesso ci si aggiunge anche quella di Frédéric Baldan, 35 anni, anch'esso desideroso di portare von der Leyen in tribunale. Baldan, è molto accreditato presso le istituzioni europee. È specializzato nelle relazioni commerciali tra l'Ue e la Cina. La sua denuncia è già stata inoltrata presso la procura di Liegi, con la Commissione che si è limitata di aver "visto l'articolo" ed astenersi dal commentare. Proprio come aveva fatto lo scorso gennaio.

Su cosa si basa la denuncia belga

La denuncia belga verte ai reati di "usurpazione di funzioni e titoli", "distruzione di documenti pubblici" e "appropriazione illecita di interessi e corruzione". Von der Leyen è da più di un anno nell'occhio del ciclone per il caso. Sia lei che Bourla si sono rifiutate di parlarne pubblicamente. Il ceo di Pfizer ha preferito mandare una sua dirigente, Janine Small davanti all'europarlamento, che in quella occasione, ha anche rivelato come il vaccino Covid di Pfizer non sia stato testato "sulla trasmissibilità". Una denuncia "non di poco conto", secondo i belgi.