Usa, "aereo dell'apocalisse" atterrato in Islanda: monito alla Russia su conflitto nucleare

Il Boing Mercury E-6B statunitense funge da centro di trasmissione di informazioni nel caso di una guerra nucleare. Il suo compito? Dare ordini ai sottomarini lanciamissili balistici

L'aereo "dell'apocalisse" Usa è atterrato in Islanda. La fama del Boeing Mercury E-6B lo precede, e non promette scenari positivi. Il "grande uccello bianco" viene infatti schierato da Washington come mossa preventiva nell'eventualità di un conflitto nucleare. "Un'operazione nell'area di responsabilità del comando delle Forze Armate statunitensi in Europa" scrive per l'esattezza la US European Command su Twitter.

Usa, "aereo dell'apocalisse" atterrato in Islanda: monito alla Russia su conflitto nucleare

La guerra tra Ucraina e Russia, o sarebbe meglio dire tra Occidente e Russia, non conosce tregua. Anzi, la tensione non fa che aumentare, e lo spettro di nuovi e assai più estesi scontri aleggia sul Vecchio Continente, che da un momento all'altro rischia di trasformarsi in un immensa polveriera.

L'ultima trovata della Casa Bianca, in questo senso, è piazzare alle porte dell'Europa il suo più nefasto segnale d'ammonimento: il Boeing Mercury E-6B. Si tratta di un velivolo unico per caratteristiche e compiti, in  quanto parte integrante del dispositivo bellico TACAMO ("TAke Charge And Move Out"), letteralmente "Prendi il comando e muoviti", previsto in caso di emergenza nucleare.

"Aereo dell'apocalisse": la mossa Usa in caso di scontro nucleare

La funzione del Mercury E-6B è infatti quella di assicurare una comunicazione senza interruzione tra i vertici di governo e i mezzi schierati sul campo in caso di attacco nemico. In altre parole, il velivolo garantisce il back-up completo dei dati vitali da trasmettere, ed è in grado quindi di rimanere in contatto perenne con gli incrociatori missilistici strategici a propulsione nucleare, equipaggiati con vettori balistici intercontinentali. Ogni sottomarino di questo tipo può trasportare fino a 24 missili Trident II D5 dotati di testate nucleari, ciascuna di carica pari a 475 kilotoni. Per intenderci, i due ordigni che hanno raso al suolo Hiroshima e Nagasaki nel 1945, Little Boy e Fat Man, non arrivavano nemmeno a 20 kilotoni.

In breve, l'aereo "dell'apocalisse" può comunicare il "sì" o il "no" della Casa Bianca al lancio di armi di distruzione di massa. E può farlo grazie a precise caratteristiche. Nato da un Boeing 707 di linea e poi potenziato per l'uso militare, il Mercury E-6B può raggiungere la quota di 12,8 km e viaggiare consecutivamente per 15 ore senza rifornimenti. L'autonomia può essere poi triplicata se viene alimentato in volo, raggiungendo le 72 ore. Trasporta un equipaggio composto da 22 persone altamente qualificate, tra cui cinque ufficiali di marina e nove marinai, oltre a piloti, operatori di comunicazione e personale addestrato al combattimento.