Meloni in India per Raisina Dialogue e incontro Modi: ricerca alleato in economia e sicurezza contro Russia e Cina

La premier italiana sarà l'ospite principale della conferenza geopolitica Raisina Dialogue. Il 25 febbraio già Scholz si è recato da Modi e Blinken nei Paesi ex URSS in Asia Centrale

Il 2 marzo Giorgia Meloni è attesa all'apertura dei Raisina Dialogues, il principale ciclo di conferenze di geopolitica e geoeconomia che si tiene a Nuova Delhi. La premier incontrerà anche il primo ministro Narendra Modi e la presidente Droupadi Murmu. Con lo sguardo lungo sul summit del G20 di settembre, la leader di Fratelli d'Italia, in linea con Ue e Nato, va a rafforzare "la cooperazione in materia di sicurezza e difesa". 

Meloni in India: prima visita dal 2018 

Giorgia Meloni è ospite principale dell'inaugurazione dei Raisina Dialogues, a Nuova Delhi. Il ciclo di conferenze di carattere geopolitico e geoeconomico è fra i più importanti tenuti sul suolo indiano perché ogni anno, dal 2016, partecipano premier, diplomatici e ministri degli Esteri. Quest'anno, ad esempio, ci sarà un colloquio fra Antonio Tajani e il ministro indiano del Commercio e dell'Industria Shri Piyush Goyal.

 La premier a latere incontrerà poi il primo ministro Narendra Modi e, nel pomeriggio, la presidente Droupadi Murmu. La presenza di Meloni in India segna il tentativo di ristabilire dei buoni rapporti fra i due Stati dopo la crisi diplomatica sul caso dei Marò. L'ultima visita era stata di Paolo Gentiloni, nel 2018. 

Il Governo indiano ricorda che quest'anno è il 75esimo anniversario dei rapporti diplomatici fra i Paesi che si basa "su valori culturali condivisi, impegno a promuovere la crescita economica, collaborazione nei settori dell'energia verde, della scienza e della tecnologia, della difesa e segnata dalla convergenza su questioni regionali e globali". 

Da ora in poi i due Stati "rafforzeranno la cooperazione in materia di sicurezza e difesa, lavoreranno per legami economici più stretti, miglioreranno le opportunità di mobilità dei talenti e forniranno una guida strategica alla collaborazione in corso in scienza e tecnologia". 

Italia, come Ue e Usa, alla ricerca di alleati

Il riavvicinamento dei due Paesi, però, si staglia in una situazione geopolitica non neutra. L'India è stata una dei 32 Stati ad astenersi dalla votazione di condanna Onu alla Russia del 23 febbraio. Lei, la Cina e le ex Repubbliche Sovietiche dell'Asia Centrale hanno finto di mantenersi neutrali. 

Per l'India si temeva che addirittura votasse contro, essendo molto dipendente energeticamente dalla Federazione Russa. I leader europei, quindi, corrono a Nuova Delhi con cercare di accaparrarsi un alleato dall'economia e demografia in forte crescita. 

Il cancelliere Olaf Scholz è stato il primo a fare visita al premier indiano il 25 di febbraio. Per l'Ue è fondamentale evitare che l'India si avvicini alla Russia o alla Cina e devono stringere il più possibile in rapporti in vista del G20 di settembre che, quest'anno, si terrà proprio in India. 

Sempre in questi giorni il segretario di Stato americano Anthony Blinken è passato o ha in programma di passare dalle ambigue ex Repubbliche Sovietiche. Kazakistan e Uzbekistan possono essere degli alleati strategici per la Nato.