Guerra Ucraina, gli Usa: “Invio degli Abrams a Kiev su pressione della Germania”. Berlino smentisce

La Casa Bianca ha svelato che gli Usa hanno deciso di inviare i tank Abrams a Kiev su pressione di Berlino, che smentisce. Il 3 marzo faccia a faccia tra Biden e Scholz a Washington

Scontro diplomatico tra Stati Uniti e Germania sull’invio dei carri armati a Kiev. La Casa Bianca, tramite il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, ha svelato che gli Usa hanno deciso di inviare i tank Abrams a Kiev su pressione di Berlino. Che smentisce la ricostruzione e parla di “accodo amichevole” tra le parti.

Il consigliere Sullivan: “In origine Biden non voleva mandare i tank Abrams in Ucraina”

Il presidente americano Joe Biden, secondo Sullivan, ha acconsentito all’invio degli Abrams all’Ucraina dopo che Berlino, per dare il via libera alla fornitura di Leopard, ha chiesto l'impegno di Washington ad inviare a sua volta i tank, sottolineando che l'arrivo degli Abrams potrebbe non avvenire entro l’anno. “Nell'interesse dell'unità dell'alleanza e per garantire che l'Ucraina ottenesse ciò che voleva, Biden ha accettato di fornire i carri armati, di essere il leader del mondo libero assicurando i tank americani (in tempi più lunghi per via delle difficoltà logistiche) in cambio della consegna immediata di Leopard da parte della Germania e dei Paesi in possesso di carri di fabbricazione tedesca”, ha spiegato Sullivan. “Il presidente Biden, in origine, aveva deciso di non mandare i tank americani in Ucraina, gli Abrams, perché i militari avevano detto che non sarebbero stati utili sul campo di battaglia”, ha proseguito il consigliere della sicurezza nazionale della Casa Bianca. “Utili sarebbero stati invece i tank tedeschi”.

La versione di Berlino: “Colloqui amichevoli con gli Usa per un approccio comune”

Le dichiarazioni di Sullivan contraddicono almeno in parte quanto affermato all'epoca della decisione da parte degli Usa e della Germania. Che rinnega la versione di Sullivan. Il vice portavoce dell'esecutivo tedesco, Wolfgang Buechner, ha sottolineato che la decisione di fornire congiuntamente carri armati era stata amichevole dal punto di vista della Germania. “Sono stati colloqui buoni e costruttivi in cui entrambe le parti sono state sempre attente a giungere a un approccio comune”, ha precisato. Buechner, in oltre, ha ribadito una precedente dichiarazione del portavoce del governo, Steffen Hebestreit, secondo cui il cancelliere Olaf Scholz non aveva mai condizionato la consegna dei carri tedeschi Leopard alla fornitura di carri Abrams da parte di Biden. “In nessun momento c'è stato un collegamento o la richiesta che uno avvenisse affinché anche l'altro avesse luogo”, aveva dichiarato Hebestreit a gennaio. Della questione, con ogni probabilità, si parlerà venerdì e marzo, quando Scholz sarà a Washington per incontrare Biden.