Droni ZT-180 kamikaze cinesi alla Russia: come sono e come funzionano
Der Spiegel ha rivelato che la Cina doterà la Russia di 100 droni kamikaze ZT-180 entro aprile 2023 e poi fornirà al Cremlino i componenti
La Cina produce, testa e consegna a Mosca 100 droni kamikaze ZT-180. Scopriamo cosa sono e perché sono importanti.
Droni kamikaze cinesi, cosa sono?
I droni ZT-180 sono dei velivoli minuscoli senza pilota in grado di fare c'entro sull'obiettivo senza farsi vedere dai sistemi di sicurezza nemici. Sono detti droni kamikaze o droni suicida perché sono "usa e getta": nella testa hanno una carica esplosiva che si detona quando il drone si schianta contro il bersaglio. La testata esplosiva è compresa fra i 35 e i 50 chilogrammi.
Sono noti anche come "munizioni vaganti" perché sono in grado di aspettare un po' di tempo in volo
Sono utili perché possono essere comandati a distanza. Differiscono dai droni militari tradizionali perché quest'ultimi sono più grandi e più veloci e rientrano alla base dopo avere lanciato missili. Ufficialmente hanno la capacità di colpire a circa 2.000 km, anche se realisticamente si ritiene che essa sia soltanto di alcune centinaia di chilometri.
Der Spiegel rivela che l'azienda cinese Xìan Bingo Intelligent Aviation Technology dovrebbe produrne, testarne e consegnarne 100 a Mosca entro aprile del 2023 e poi esportare elementi per la costruzione in Russia.
Droni ZT-180, come funzionano
Di questi velivoli super tecnologici si sa poco. Si suppone però che Mosca si sia già dotata di droni molto simili dall'Iran. Lì avrebbe acquistato gli Shahed-136 dall'Iran Aircraft Manufacturing Industrial Company (HESA). Secondo la Cnn la Russia ne avrebbe ordinati 2.400. Hanno una caratteristica forma a delta e sono lunghi 3,5 metri con un'apertura alare di 2,5 metri. La velocità massima è stimata in 185 chilometri orari circa.
In Ucraina sono già stati sfruttati diversi tipi di drone: alcuni di quelli che solitamente hanno funzione civile sono stati riconvertiti a militari con funzione di spionaggio e di ricognizione. A questo genere di velivoli Musk ha tagliato l'utilizzo di Starlink.