Attentato Nord Stream 1 e 2, Mosca chiede riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu

La Russia, sfruttando l'onda derivata dalla rivelazione del premio Pulitzer Seymour Hersh chiede una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per far ulteriore luce sulla vicenda dell'esplosione dei gasdotti Nord Stream 1 e 2

Il caso legato all'attentato al Nord Stream 1 e 2 dello scorso 26 settembre vede aprirsi un nuovo capitolo. La Russia ha infatti chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu in merito all'esplosione dei gasdotti. L'annuncio arriva dopo che il premio Pulitzer americano Seymour Hersh negli scorsi giorni aveva rivelato come gli Usa fossero stati i veri responsabili dell'attentato, aiutati oltre che dalla Norvegia dalla marina polacca con supporto danese, svedese e norvegese. E dietro la regia di un altro Paese come il Regno Unito, come già anticipato dal Giornale d'Italia.

Attentato Nord Stream 1 e 2, Mosca chiede riunione del consiglio di sicurezza dell'Onu

Una decisione, come detto, arrivata dopo la pubblicazione di un articolo del giornalista americano Seymour Hersh che ha rivelato la complicità degli Stati Uniti dietro l'attentato andato in scena ai gasdotti lo scorso fine settembre. Parole pesanti sono arrivate dal ministro degli Esteri Sergej Lavrov, il quale ha parlato di un "atto di terrorismo", non solo contro la Russia ma anche contro la Germania, che è stata "umiliata".

Il ministro ha chiamato in causa gli Usa, affermando che "vogliono risolvere non solo la questione russa ma anche quella tedesca, in modo che Berlino non abbia mai più un ruolo". Hersh lo aveva sottolineato: gli Stati Uniti sarebbero contro un eventuale avvicinamento tra Berlino e Mosca, in quanto la messa in esercizio del Nord Stream 2 provocherebbe di conseguenza un aumento degli introiti dalla vendita di gas per il Cremlino.

Lo scoop di Seymour Hersh sul Nord Stream. La replica della Russia

Oltre agli Usa, dito puntato verso l'Occidente colpevole di avere nascosto la verità sugli attacchi al gasdotto Nord Stream: "I politici occidentali mentono sugli attacchi terroristici ai gasdotti Nord Stream, proprio come hanno mentito sugli accordi di Minsk", ricorda Lavrov. L'attenzione sui fatti dello scorso 26 settembre si è alzata dopo che il rinomato giornalista americano e premio Pulitzer Seymour Hersh.

Quest'ultimo, considerato "il più grande reporter investigativo americano", ha riportato in un suo articolo che scorso giugno sommozzatori della Marina Usa, utilizzando un'esercitazione militare della Nato come copertura, avrebbero piazzato esplosivi lungo gli oleodotti che sarebbero stati fatti detonare tre mesi dopo.