Ucraina, il diktat di Stoltenberg a Zelensky: “Kiev nella Nato solo dopo aver vinto la guerra”

Il segretario generale dell’Alleanza: “La vittoria contro la Russia è l’unico modo per integrare l’Ucraina e avvicinarla alla cooperazione euro-atlantica”. E se dovesse perdere?

“L’Ucraina entrerà nella Nato”, dice Jens Stoltenberg. Ma a una condizione: “Ora la priorità è assicurare che l’Ucraina vinca la guerra. È l’unico modo per integrarla e avvicinarla alla cooperazione euro-atlantica”. Ok. E se Kiev dovesse uscire sconfitta dal conflitto con la Russia? Che cosa accadrebbe a quel punto? Non entrerebbe più a far parte dell’Alleanza atlantica?

Stoltenberg: “L'Ucraina ha una finestra di opportunità per il bilanciamento delle forze in campo”

I rappresentanti dei Paesi alleati, nel corso del vertice dei ministri della Difesa a Bruxelles, hanno assunto l'impegno a inviare nuovi aiuti “in armi pesanti e addestramento di truppe”, come ha riferito lo stesso Stoltenberg. “L'Ucraina ha una finestra di opportunità per il bilanciamento delle forze in campo”, ha sottolineato il segretario generale della Nato. “Il tempismo è essenziale. Il percorso da compiere potrà essere quello adottato in altri casi. La Russia era contraria anche all'adesione della Macedonia del Nord e del Montenegro, ma i due Paesi e gli alleati hanno deciso di compiere questo passo e ora sono membri. Così come ormai sono al tavolo della Nato la Svezia e la Finlandia”. Ma resta quella postilla sull’Ucraina, che secondo Stoltenberg entrerà nella Nato, “su questo non ci sono dubbi”, ma solo dopo aver sconfitto la Russia. E resta quella domanda: se non dovesse accadere?

L’Ucraina ha una sola possibilità di entrare nella Nato: vince la guerra. E se non accadesse?

“La guerra non è cominciata nel febbraio dello scorso anno, ma dal 2014”, ha proseguito il numero uno dell’Alleanza. “E dal 2014 gli alleati Nato hanno dato supporto all’Ucraina, con addestramenti ed equipaggiamenti. Quindi l’esercito ucraino era più forte nel 2022 di quanto fosse nel 2014 e questo ha fatto una grande differenza quando Vladimir Putin ha attaccato. Quello che stiamo facendo è supportare l’Ucraina. L’Ucraina sta difendendo se stessa e dobbiamo capire che questa è una guerra di aggressione. Il presidente Putin e la Russia hanno attaccato uno Stato sovrano e democratico e ovviamente l’Ucraina ha il diritto di difendersi”. Difendersi è un conto, vincere la guerra è un altro. Eppure pare che Kiev abbia solo una possibilità se vuole entrare nella Nato: uscire vincitrice dal conflitto. E in caso contrario? Questo Stoltenberg non l’ha detto. Ma soprattutto: come la prenderà Volodymyr Zelensky?