Ucraina, Financial Times: "Russia ammassa aerei sul confine". Usa: "Pronte difese antiaeree e munizioni"
Secondo l'intelligence occidentale, Mosca starebbe puntellando il confine ucraino di jet ed elicotteri. Lloyd Austin (Usa): "Non li vediamo". Ma nel dubbio sono in arrivo nuove armi
"Un ammasso di aerei militari" al confine con l'Ucraina: questo il piano di riserva della Russia. Stando alle testimonianze di due officiali dell'intelligence occidentale, Mosca sarebbe pronta a muovere guerra dall'alto "perché le truppe di terra sono impoverite". L'allarme, lanciato dal Financial Times però, non è stato per ora assecondato da Washington; anzi, il segretario alla difesa americano Lloyd Austin III, nella conferenza stampa di ieri a Bruxelles, ha precisato che il presunto accumulo di aerei non è al momento stato avvistato.
Al contrario, però, ha proseguito Austin, "sappiamo che la Russia dispone di un corposo numero di velivoli negli hangar. Vogliamo assicurarci che l'Ucraina sia in grado di proteggersi nell'eventualità di un attacco aereo". A questo scopo sarebbero già pronti nuovi pacchetti di armi e munizioni con destinazione Kiev, in arrivo nella seconda metà della settimana. Si tratterebbe, nello specifico, di tecnologie di difesa contraerea, proprio a dotare l'arsenale ucraino della giusta panacea contro il male russo che viene dal cielo.
Ucraina, "Russia ammassa aerei sul confine": l'allarme del Financial Times
La stessa zelanteria in termini di armi arriva anche dalla Germania. Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, ha infatti annunciato che la fabbrica Rheinmetall riprenderà a breve la produzione del semovente antiaereo Gepard, una torretta mobile dotata di radar in grado di tracciare droni e missili a bassa quota. Nulla di sconvolgente, se non fosse che un simile armamento è stato decommissionato dall'esercito tedesco già nel lontano 2010. Eppure, Pistorius si dice "molto contento di assicurare all'Ucraina quest'importante componente di difese antiaerea".
Ucraina, allarme Financial Times: Usa pronta a fornire nuove difese antiaeree
Se dunque la richiesta del presidente Zelensky di portare a casa aerei da guerra è ancora in fase di approvazione tra i vertici della Nato, l'intenzione occidentale è ora quella di investire sui rifornimenti di artiglieria contraerea. La flotta russa, infatti, a detta di uno degli officiali intercettati dal Financial Times, sarebbe ancora in perfette condizioni: "Più dell'80% è probabilmente disponibile e ben manutenuta. Dobbiamo quindi aspettarci il lancio imminente di una campagna aerea".