Berlusconi contro Zelensky, Ucraina: "Bacia le mani insanguinate di Putin e baratta la reputazione dell'Italia"
Zelensky non si può attaccare: ora tutti contro Berlusconi, il leader di Fi "pro-Putin". Per l'Ucraina "le sue parole sono un danno per l'Italia"
Berlusconi osa criticare Zelensky e subito l'Ucraina cerca di zittirlo: "Le sue parole sono un danno per l'Italia", dice Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino. Viene accusato di rendere omaggio ad un "dittatore".
Ucraina contro Berlusconi "pro-Putin"
Se si critica Zelensky, allora si è automaticamente dei guerrafondai: questa è la logica con cui l'Ucraina ha attaccato Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia che ha dichiarato di giudicare negativamente il presidente ucraino. "Berlusconi è un agitatore vip che agisce nel quadro della propaganda russa, baratta la reputazione dell'Italia con la sua amicizia con Putin", commenta a Repubblica Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelensky.
Incalza ulteriormente: "Le sue parole sono un danno per l'Italia. Getti la maschera e dica pubblicamente di essere a favore del genocidio del popolo ucraino".
Oleg Nikolenko, ministro degli esteri ucraino, su Facebook scrive che "le accuse insensate di Berlusconi contro Zelensky sono un tentativo di baciare le mani di Putin, insanguinate fino ai gomiti. Un tentativo di dimostrare la sua lealtà al dittatore russo". "Diffondendo la propaganda russa incoraggia Mosca a continuare i suoi crimini e quindi ha responsabilità politica e morale", continua.
Berlusconi isolato per dichiarazioni contro Zelensky
Anche in Italia cercano di zittirlo e fanno finta che non sia il presidente di uno dei partiti della maggioranza. In una nota comune Massimiliano Iervolino, Igor Boni e Giulio Manfredi - segretario, presidente e membro di giunta di Radicali
Italiani - affermano che "l'abbiamo detto e ridetto ma lo ripetiamo: Silvio Berlusconi è il 'cavallo di Troia' di Putin in Italia, assieme a Matteo Salvini (che dopo la figuraccia di un anno fa in Polonia manda avanti Silvio) e a Giuseppe Conte".
Il commissario europeo Paolo Gentiloni, chiamato a commentare le dichiarazioni di Berlusconi, si è schierato sulla stessa linea del Governo italiano: "Penso che dobbiamo guardare agli atti, alle decisioni del governo italiano che fin qui sono state credo molto coerenti e positive a sostegno della posizione comune europea sull'Ucraina", precisando che "le dinamiche politiche interne io non le commento e non le posso commentare".