Carri armati Leopard, Kiev: "Germania una delusione. Indecisione su invio ci sta costando vite umane”
Kiev replica all'indecisione tedesca di inviare i Leopard ma nel frattempo manda i soldati in Polonia per l'addestramento. Pressing sulla Germania anche da parte della Presidente del Parlamento Europeo Metsola
Kiev non ci sta. Non accetta la melina della Germania riguardo l'invio dei carri armati Leopard all'Ucraina, che il vertice NATO di Ramstein non ha sbloccato. A tal proposito il vice ministro degli Esteri ucraino Andriy Melnyk parla di "delusione". Questo nonostante Scholz come gli altri leader Europei in questi mesi si sia prodigato per fornire aiuti militari illimitati a Zelensky. Il funzionario ucraino elogia invece il Regno Unito, "la prima nazione a consegnare i carri armati Challenger 2 e questo potrebbe essere un fattore scatenante, si spera, per altri Paesi ma sfortunatamente non ancora per la Germania", rimarca.
Carri armati Leopard, Kiev "bacchetta" la Germania
Da Kiev arriva il monito: "L’indecisione sta uccidendo sempre più persone. Ogni giorno di ritardo vuol dire la morte per gli ucraini. Pensate velocemente", ha twittato il consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak. Intanto, aspettando la decisione finale del governo tedesco, il ministro della Difesa ucraino ha dichiarato che le unità militari di Kiev si addestreranno in Polonia riguardo l'utilizzo dei carri armati.
Reznikov ha descritto l'addestramento delle truppe ucraine in Polonia come una svolta, augurandosi presto un via libera alla consegna dalla Germania. Un monito arriva anche da Metsola, presidente del Parlamento Europeo che pressa la Germania: "È importante che gli alleati si coordinino e procedano uniti. Sono stati presi altri impegni importanti e resto ottimista anche per quanto riguarda i carri armati, poiché questo è ciò che è necessario: sarà il logico passo successivo". Insomma tutti concordi nel dire che l'Ucraina debba ricevere il principale carro armato da combattimento della Bundeswehr, le forze armate della Germania per rinfocolare ulteriormente il conflitto.
Cosa è successo tra Germania e Ucraina sui Leopard
L'Ucraina chiede i carri armati Leopard, la Germania nicchia. È questo in sostanza quello che sta andando in scena tra i due Paesi, un braccio di ferro che continua ma che potrebbe sciogliersi dopo la mosse del ministero della Difesa. La Germania ha varato un pacchetto di aiuti militari da un miliardo di euro per Kiev nella guerra contro la Russia, ma non sono presenti i mezzi chiesti da Zelensky, che ha dichiarato: “Dovremo ancora lottare per la fornitura di carri armati moderni, ma ogni giorno rendiamo più evidente che non c’è alternativa".
Neanche il vertice NATO di Ramstein svoltosi in Germania ha smosso Berlino nonostante il pressing degli Alleati, definiti spaccati sulla faccenda. Gli Usa mantengono il low profile: "Noi lavoriamo in stretto contatto con Kiev e con gli alleati, sono decisioni che ogni Paese deve prendere per sé, non facciamo pressioni su nessuno e nessuno le fa a noi". Chi si è già detto "disponibile" ad armare ulteriormente Kiev è la Polonia, che però "non può farlo senza l’ok della Germania che glieli ha venduti".