Panzeri, anche il Sudafrica ha provveduto alle maxi-donazioni, 250mila euro alla Ong dell'ex eurodeputato

La donazione più sostanziale sarebbe stata fatta dall'imprenditore Iqbal Survé, abbastanza discusso in patria per i suoi affari, definiti "disinvolti"

Qatar, Marocco, Mauritania e ora anche il Sudafrica. Lo scandalo Qatargate si allarga sempre di più e coinvolge anche e soprattutto i Paesi africani. Ad Antonio Panzeri, volto principale legato al caso che sta scuotendo il Parlamento Europeo sarebbero arrivati 250mila euro da Johannesburg dall'imprenditore e filatropo Iqbal Survè, discusso in patria per gli affari con fondi pubblici, e il più generoso di tutti con la Ong Fight Impunity.

Panzeri, 250mila euro dal Sudafrica: si allarga lo scandalo Qatargate

E proprio dal Sudafrica sarebbe arrivato il finanziamento più generoso verso la Ong di Antonio Panzeri. Iqbal Survé con la sua Sekunjalo development foundation (Sdf) con sede a Johannesburg ha sostenuto le attività della Ong nel 2020. E secondo quanto dichiarato dall'imprenditore, l'"atto di generosità" sarebbe stato dato dalle attività della Ong, quindi nessun favore reciproco. Peccato che l'uomo sia abbastanza discusso in patria per i suoi affari, definiti "disinvolti". 

Nel mirino in particolare i fondi pubblici e fondi pensione che l'uomo utilizzerebbe, nonché i rapporti con i vertici della Anc (African national congress) un tempo di Nelson Mandela, di cui Survè racconta di essere stato addirittura medico personale. Negli scorsi giorni dopo una confessione del suo ex assistente parlamentare Francesco Giorgi, sono spuntate tangenti dalla Mauritania, cui Panzeri si era anche recato per tenere un discorso sull'Africa subsahariana.

Qatargate, lo scandalo potrebbe coinvolgere altri eurodeputati e Paesi

La giornata di ieri è stata cruciale in quanto ha visto un "no" dei pm belgi alla richiesta di scarcerazione di Eva Kaili, ex vice presidente del Parlamento Europeo coinvolta nello scandalo Qatargate. Per lei i legali assicurano che non sia "stata corrotta" dopo aver chiesto il rilascio con il "braccialetto elettronico". Panzeri rimane in carcere in quanto è accusato di associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio di denaro, ma l'inchiesta potrebbe allargarsi. Nelle settimane passate, dalla Grecia si è sparsa la notizia di circa 60 eurodeputati raggiunti per favori in cambio di soldi. Ed anche i Paesi incriminati cominciano ad essere sempre di più.