Mazzette dal Qatar, da Panzeri interventi a beneficio del Marocco e vacanze da 100mila euro per la famiglia

Si allarga il caso riguardo l'ex eurodeputato Antonio Panzeri, in merito allo scandalo mazzette dal Qatar al Parlamento Europeo. Quest'ultimo infatti "è sospettato"di essere intervenuto "politicamente con i membri" che lavorano al Parlamento Europeo "a beneficio di Qatar e Marocco, contro pagamento". È la Procura di Bruxelles che sta lavorando sul caso a dichiararlo. Panzeri insieme ad altri tre membri del Parlamento Ue compreso l'italiano Luca Visentin è coinvolto nel caso di "corruzione di funzionari e membri degli organi delle Comunità europee e di Stati esteri, riciclaggio e associazione per delinquere". Nel documento è scritto che comunque vige la "presunzione di innocenza".

Mazzette dal Qatar, da Panzeri favori al Marocco e vacanze di 100mila euro 

La procura è riuscita a risalire anche alle vacanze della famiglia Panzeri che arrivavano fino a "100mila euro". Sia la consorte che la figlia di Panzeri sono state arrestate ieri in Lombardia nella loro abitazione a Calusco. Colleoni (la moglie di Panzeri, ndr), riferiscono gli inquirenti belgi, "ha detto" al marito "che non poteva permettersi di spendere 100mila euro per le vacanze come l'anno scorso e che pensava che l'attuale proposta, 9mila euro a persona solo per l'alloggio, era troppo costosa".

Inoltre Maria Dolores Colleoni e Silvia Panzeri "sembrano essere pienamente consapevoli delle attività" del "marito/padre" e sembrano "persino partecipare nel trasporto dei 'regali' dati al Marocco da A.A., ambasciatore del Marocco in Polonia", secondo quanto riportano gli atti. Per entrambe è stata disposta l'esecuzione di un mandato di arresto europeo. Nelle ultime ore in merito allo scandalo corruzione del Qatar, coinvolta anche Eva Kaili, vicepresidente greca del Parlamento Europeo, nella cui casa sono stati trovati "sacchi di banconote".

Maria Colleoni avrebbe anche detto a Panzeri "di aprire un conto bancario in Belgio e aveva apparentemente insistito che non voleva che lui facesse operazioni senza che lei potesse controllarle. Gli ha detto di aprire un conto con Iva, cosa che suggerisce che Panzeri potrebbe avviare una nuova attività commerciale, soggetta a Iva. Questo indica che Maria Colleoni esercita un qualche tipo di controllo sulle attività del marito o che perlomeno cerca di mantenere un qualche controllo", riferisce la Procura.