Guerra in Ucraina, Lavrov: "Usa e Nato direttamente coinvolti nel conflitto". Poi loda John Kerry: "Con lui risolveremmo problemi"
Il ministro degli Esteri russo: “Nato e Stati Uniti forniscono armamenti e addestrano il personale militare di Kiev”. Poi parla dell’ex segretario di Stato americano, John Kerry
“Gli Stati Uniti e la Nato sono direttamente coinvolti nel conflitto in Ucraina, fornendo armi e addestrando personale militare”. Parole del ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. Secondo il diplomatico, “Usa e Nato sono direttamente coinvolti non solo con la fornitura di armi, ma anche con l’addestramento del personale militare”. Poi cita come esempio positivo l'ex segretario di Stato americano John Kerry. "Ci siamo incontrati più di 50 volte, e adesso vedo in John una persona sinceramente interessata ai risultati e che aiuterebbe a risolvere i problemi insieme", afferma ancora Lavrov.
Guerra Ucraina, Lavrov inchioda Nato e Usa: “Sono direttamente coinvolti”
Rispondendo a una domanda sulla possibilità di negoziati con gli attuali rappresentanti dell’Occidente, Lavrov ha affermato che il risultato può essere raggiunto quando la controparte intenderà avere un’interazione costruttiva e non “sopprimere” l’interlocutore. A tal proposito, il capo della diplomazia di Mosca ha portato come esempio l’ex segretario di Stato americano, John Kerry definendolo, “un vero partner di dialogo”. “Ho parlato con lui più a lungo e più spesso che con uno qualsiasi dei nostri partner, inclusi anche i nostri vicini più stretti. Ci siamo incontrati più di 50 volte e ho visto in lui una persona che è sinceramente interessata a un risultato che non sia unilaterale ma generale. Ci aiuterebbe a risolvere i problemi insieme. L’Occidente avrebbe avuto la possibilità di fermare lo scoppio della guerra in Ucraina accogliendo le richieste della Russia per limitare l’espansione della Nato e creare uno status di sicurezza speciale per Kiev”.
Guerra Ucraina, Lavrov inchioda Nato e Usa: “Sono direttamente coinvolti”
“Ogni proposta di contatti da parte degli Usa con la Russia è ben accolta, compreso un eventuale incontro tra i presidenti Joe Biden e Vladimir Putin, ma finora non abbiamo sentito alcuna proposta”, ha aggiunto il ministro degli Esteri russo. “Ma per tornare a un vero dialogo, Washington deve accettare di discutere le proposte sulla sicurezza in Europa presentate un anno fa da Mosca. Per riprendere un dialogo diplomatico con l’Unione europea la Russia deve capire quando delle persone sensate appariranno nella diplomazia europea”. Lavrov ha citato un’affermazione dell’Alto rappresentante per la politica estera della Ue, Josep Borrell, secondo cui “il conflitto deve finire con la vittoria dell’Ucraina sul campo di battaglia”. “Questo la dice lunga sulla diplomazia europea”, ha sottolineato il ministro russo.