Midterm Usa, la campagna anti-Trump di Biden è un boomerang: repubblicani avanti di 2 punti sui democratici
Il presidente in carica spara le ultime cartucce parlando di “attacco alla democrazia” in riferimento a Capitol Hill, ma la strategia del passato non sembra pagare: i repubblicani sono avanti 46%-44%
Joe Biden ha tenuto il pezzo forte per l’ultima settimana di campagna elettorale. E a pochi giorni dal voto per le elezioni del midterm degli Stati Uniti, in programma l’8 novembre, ha iniziato ad attaccare Donald Trump. Non sul presente. Ma sul passato. Duranti i comizi il presidente Usa parla di democrazia in pericolo, ricorda l’assalto di Capitol Hill, incalza l’ex inquilino della Casa Bianca. La strategia, però, non sembra funzionare. Anzi: i repubblicani di Trump, secondo gli ultimi sondaggi, sono avanti di 2 punti percentuali rispetto ai democratici. Il bello è che prima degli attacchi di Biden al suo precedessore i due schieramenti erano in sostanziale parità. Tradotto: alzare i toni contro Trump ha giovato... a Trump.
Midterm Usa, la campagna anti-Trump di Biden è un boomerang: repubblicani avanti di 2 punti sui democratici
“La democrazia americana è sotto attacco perché l’ex presidente sconfitto ha rifiutato di accettare i risultati delle elezioni del 2020”, va ripetendo Biden. “Trump ha rifiutato di accettare la volontà del popolo. Ha rifiutato di accettare il fatto che ha perso. Ogni riconteggio dei voti ha confermato il risultato. Le grandi menzogne si sono confermate quello che erano, solo delle grandi menzogne. Bisogna opporsi alla violenza politica e all’intimidazione degli elettori”. Né Biden né Trump hanno ancora annunciato la propria candidatura alle elezioni presidenziali del 2024. La stampa americana, però, ritiene che le elezioni di metà mandato rappresentino una sorta di referendum tra il presidente in carico e il tycoon col ciuffo biondo. Scenario che Biden rifiuta: “Non è un referendum su di me, ma una scelta tra due visioni di paese”. Vero. Com’è altrettanto vero che sì, il voto dell’8 novembre sarà comunque e inevitabilmente un giudizio sul suo operato.
Midterm Usa, la campagna anti-Trump di Biden è un boomerang: repubblicani avanti di 2 punti sui democratici
Fatto sta che la sindrome dell’attacco alla democrazia, così com’è accaduto in Italia tra il Pd e FdI (i primi a gridare che la democrazia era in pericolo e i secondi a vincere le elezioni) non sembra portare troppa fortuna al capo della Casa Bianca. Secondo l’ultimo sondaggio condotto dal Wall Street Journal, a una settimana dal voto di metà mandato i repubblicani sono in vantaggio di 2 punti sui democratici: il 46% degli elettori che si sono registrati per votare darà il proprio voto al Gop, il Grand Old Party, come viene chiamato il partito repubblicano, mentre il 44% voterà per i democratici. Le rilevazioni vanno prese col beneficio del dubbio. Soprattutto negli Usa, dove nel 2016 tutti indicavano come favorita Hillary Clinton, poi battuta proprio da Trump. L’indicazione che arriva dal Wsj, semmai, è che la campagna anti-Trump di Biden si sta rivoltando contro i democratici.