Funerali Regina Elisabetta, 500 dignitari e 100 capi di stato: come funziona il protocollo di Westminster Hall

Sono ben 100 i capi di stato al Funerale della Regina Elisabetta provenienti da ben 200 paesi. Presenti anche 500 dignitari. Assenti d'eccellenza: Harry e Meghan e Vladimir Putin

I funerali della Regina Elisabetta non solo soltanto un momento di cordoglio, ma anche un summit internazionale straordinario che vede la presenza di oltre 500 dignitari provenienti da 200 paesi, tra cui 100 capi di stato e di governo, i funerali della regina più longeva della storia diventano un'importantissimo momento diplomatico. Basti pensare che è presente Joe Biden accompagnato dalla moglie Jill, ma anche Mohamed in Salman, implicato nell'assassinio del dissidente Jamal Khashoggi.

Funerali Regina Elisabetta: i grandi assenti, da Vladimir Putin a Harry e Megan

L'assente d'eccellenza invece Vladimir Putin, non è gradito corte e nemmeno ai funerali della regina. La portavoce del Ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, ha detto che questo è "un tentativo di utilizzare la tragedia nazionale che ha toccato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo, per scopi geopolitici per regolare i conti con il nostro paese".
In effetti nonostante i reali d'Inghilterra siano allo stesso tempo anche reali del Canada, il paese che ha bloccato la turbina alla Siemens che lavora alla manutenzione del gasdotto Nord-Stream in cui viene erogata la materia prima fornita dalla Gazprom.
Non solo presenti eccellenti, ma anche assenti: pesa infatti il vuoto lasciato dal nipote. Ad Harry e Meghan infatti il Re Carlo III ha ritirato l'invito. Non si sa se la sua presenza possa costituire unostrappo al protocollo reale, trattandosi comunque dei funerali di sua nonna. Ma dal momento che i due non sono più considerate altezze reali, così come i loro figli, hanno perso tutti i privilegi, le sovvenzioni statali e la scorta pagata dallo Stato. Una scelta voluta da Carlo III per risparmiare sulle casse del paese, ma che non è piaciuta a Harry che è ancora vive in modo traumatico la mancanza di protezione che sua madre lady Diana non aveva al momento della morte. Per questo l'esplosione della famiglia reale del Principe oggi il residente in Canada è stato il motivo di attrito all'interno della famiglia reale.

Funerali Regina Elisabetta: il protocollo di Westminster Hall

Alle 9.00 (ora italiana) si apriranno le porte dell'abbazia su cui saranno sintonizzati 4,5 miliardi di spettatori, tra cui i 2,5 miliardi della popolazione del Commonwealth a sovrana è stata direttrice, che conta 56 paesi di cui 15 reami. Le ben 13 ore di cerimonia inizieranno da Westminster Hall, nel Palazzo del Parlamento britannico, e si concluderà al castello di Windsor, dove la sovrana sarà seppellita con il marito Filippo. Oggi è il giorno dei funerali di Elisabetta II, l’evento più imponente della Storia britannica, dove saranno accolti oltre 200 capi di governo e Stato a Londra, tutti insieme, per esequie che saranno epocali. Dopo inizieranno ad entrare i primi leader invitati, in tre parti: la prima carovana trasferirà dal Royal Chelsea Hospital (West London, circa 2,5 chilometri di distanza) i leader e capi di Stato mondiali, inclusi personalità come il presidente italiano Sergio Mattarella e il tedesco Steinmeier. Uniche eccezioni Joe Biden, Emmanuel Macron e il presidente israeliano Herzog, che potranno utilizzare le proprie vetture. Poi, sulle navette, toccherà ai reali, come per esempio quelli di Spagna e l’imperatore giapponese Naruhito. Infine, i rappresentanti dei Paesi del Commonwealth, inclusi i premier Albanese (Australia) e Ardern (Nuova Zelanda). Ma gli ultimi saranno i primi, e questo ha irritato alcune cancellerie occidentali. Perché i leader del primo gruppo partiranno all’alba e saranno costretti ad attendere molto di più in chiesa l’inizio delle esequie, mentre quelli del Commonwealth saranno favoriti, poiché arriveranno poco prima della cerimonia e avranno posti migliori in chiesa. Del resto, per molti di questi Paesi la Queen era il loro capo di Stato e comunque re Carlo III vuole trattarli bene viste le tensioni e le spinte repubblicane all’interno di questo consesso post-colonialista.

In questo momento, arriveranno all’abbazia anche quei membri minori della Royal Family che non parteciperanno alla breve processione da Westminster Hall a Westminster Abbey.