Gas, la Germania prende il controllo della russa Rosneft nel Paese. Come reagirà il Cremlino?
Il governo tedesco assumerà il controllo delle attività del gruppo per assicurare l’approvvigionamento energetico. La Russia potrebbe chiudere i rubinetti
Il governo tedesco assumerà il controllo delle attività del gruppo petrolifero russo Rosneft, che in Germania gestisce svariate raffinerie, al fine di “assicurare” l’approvvigionamento energetico nazionale. Le filiali del colosso russo in Germania rappresentano il 12% della capacità di raffinazione del petrolio del Paese. E sono poste sotto “amministrazione fiduciaria” dall’agenzia nazionale che gestisce le reti energetiche.
Gas, la Germania prende il controllo della russa Rosneft nel Paese. Come reagirà il Cremlino?
Il sequestro degli impianti Rosneft rappresenta un salto di livello nel braccio di ferro tra Berlino e Mosca. In particolare la raffineria di Schwedt, vicino al confine con la Polonia, ha finora ottenuto il greggio russo attraverso l’oleodotto Druzhba. Difficile che il Cremlino non decida di bloccare le forniture in seguito all’azione del governo tedesco. Il provvedimento di sequestro trova base giuridica nel German Energy Safety Act, che autorizza il governo a disporre provvedimenti di questo tipo in determinate circostanze. L’ordine di sequestro scade dopo sei mesi, ma può essere rinnovato.
Gas, la Germania prende il controllo della russa Rosneft nel Paese. Come reagirà il Cremlino?
I tre impianti garantiscono il 12% della capacità di raffinazione del Paese. Il provvedimento si inquadra nel più ampio sforzo di Berlino teso a mettere in sicurezza il sistema energetico nazionale. Il governo si appresta anche a nazionalizzare il colosso Uniper (controllato dal gruppo finlandese Fortum), l’ex divisione tedesca di Gazprom e l’operatore V. In questo momento Uniper perde circa 100 milioni di euro al giorno. Fortemente dipendente dal gas russo che ora è stato tagliato da Mosca, il gruppo è costretto ad approvvigionarsi sul mercato a prezzi altissimi per assicurare il rispetto dei contratti di fornitura. “La situazione è complicata, ma la stiamo gestendo con grande attenzione”, ha detto il ministro tedesco dell’Economia, Robert Habeck. Assumendo il controllo del sito, le autorità tedesche saranno in grado di controllare l'approvvigionamento di petrolio da fornitori diversi dalla Russia. In particolare, il collocamento sotto controllo riguarda le controllate Rosneft Germany e RN Refining & Marketing, che detengono quote in tre importanti raffinerie in Germania.