Gas, Mosca: “Ripresa delle forniture solo dopo lo stop alle sanzioni”. Ora che cosa farà l’Ue?
Il Cremlino esorta l’Unione europea a revocare i veti economici per riparare il guasto e riprendere il flusso di Nord Stream 1. Si attendono risposte da Bruxelles
Gas o non gas. Questo è il problema dell’Ue. L’Europa è a secco di oro azzurro dal gasdotto Nord Stream 1, che non si sa se e quando ripartirà a causa di un guasto denunciato dalla Russia. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha esortato i leader europei a trovare con urgenza una risposta europea. Nel frattempo, mentre i leader europei si organizzano, il Cremlino ha dichiarato che “le forniture di gas riprenderanno solo con la revoca delle sanzioni”.
Gas, Mosca: “Ripresa delle forniture solo dopo lo stop delle sanzioni”. Ora che cosa farà l’Ue?
“Non spetta a noi riparare il gasdotto Nord Stream 1 in modo che possano riprendere le spedizioni di gas naturale verso la Germania”, ha detto ieri, domenica 4 settembre, il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. “Se gli europei prendono questa decisione totalmente assurda e si rifiutano di fare manutenzione ai loro sistemi, o meglio ai sistemi appartenenti a Gazprom, non è colpa di Gazprom, ma dei politici che decidono le sanzioni”. Oggi Peskov, se possibile, è stato ancora più chiaro: “Sono le sanzioni che impediscono la manutenzione delle unità, che impediscono il loro spostamento senza adeguate garanzie legali, che impediscono queste garanzie legali e così via”, ha spiegato all’agenzia russa Interfax. “Sono queste sanzioni che gli Stati occidentali hanno imposto che hanno portato la situazione a quello che stiamo vedendo ora”.
Gas, Mosca: “Ripresa delle forniture solo dopo lo stop delle sanzioni”. Telefonare von der Leyen
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, tanto per cambiare è intervenuto per avvertire il mondo occidentale: “Vladimir Putin prepara l’attacco decisivo sull’energia contro gli europei”. La soluzione per fermarlo? Indovinate un po’: esatto, le sanzioni. È stato sempre Zelensky ad annunciare nuovi veti contro Mosca dopo una telefonata col presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Si è discusso dell’assegnazione della prossima tranche di aiuti macro finanziari dell’Ue il prima possibile e si è sottolineato la necessità di preparare l’ottavo pacchetto di sanzioni, compreso il divieto di rilasciare visti ai cittadini russi” (hai capito Zelensky? L’Ucraina non è ancora nell’Ue che già detta l’agenda politica dell’Ue). Mentre i cittadini europei devono ancora capire se le sanzioni funzionano o no (qualche piccolo difettuccio, a vedere i costi dell’energia, pare che ce l’abbiano), la Russia invita l’Unione europea a toglierle per riparare Nord Stream 1 e riattivare il corridoio di oro azzurro verso l’Europa. Che cosa farà l’Ue?