Fbi perquisisce villa di Trump, l'accusa: "Documenti top secret spariti dalla Casa Bianca"

Fbi perquisisce casa di Trump per cercare documenti classificati "spariti dalla Casa Bianca". Trump: "E' un attacco alla mia candidatura in vista delle elezioni di medio termine"

La perquisizione per cercare documenti top secret sarebbe avvenuta nella mattinata di ieri nella residenza dell'ex Presidente americano Donald Trump a Mar-a-Lago in Florida. Il tutto sarebbe servito a recuperare "l'ingente quantità di materiale sparito dalla Casa Bianca in cui era insediato Joe Biden e che conterrebbe "materiale classificato", vale a dire che concerneva segreti di stato.

Fbi perquisisce villa di Trump: cercavano documenti top secret spariti dalla Casa Bianca


L'idea che fossero finiti per caso o per volontà nella residenza di Trump è venuta quando qualcuno ha segnalato che l'ex Presidente avrebbe trasportato dalla Casa Bianca una quindicina di scatoloni. Si sarebbe dunque si è trattato di un errore? Non proprio. Qualcuno nello scatolone avrebbe dovuto metterci i documenti top secret. E se fosse stato qualche infiltrato? Difficile saperlo. Ma il fatto che l'FBI ha sospettato proprio dell'ex presidente  è indubbiamente una questione singolare. 

Secondo la ricostruzione il team dell’Fbi avrebbe forzato una cassaforte e avrebbe portato via parecchio materiale. Anche se uno dei figli di TrumpEric, aveva twittato: "La cassaforte era vuota".

Il ministero della Giustizia ancora non si è espresso sull'argomento e ancora non sappiamo se ci sia una qualche relazione con l’inchiesta avviata dall’Attorney General Merrick Garland sulle possibili responsabilità penali collegate all’assalto di Capitol Hill del 6 gennaio 2021 che proprio Joe Biden aveva detto: "E' una vergogna, sono state tre ore d'inferno". Sul perché l'attuale presidente puntasse il dito contro il suo predecessore dopo 2 anni se lo sono chiesto in tanti, ma che qualcosa bollesse in pentola era evidente.

Fbi perquisisce villa di Trump: "E' una persecuzione da parte dei democratici" 

E infatti Trump afferma: "La perquisizione è strumentale ed è un attacco alla mia candidatura", lasciando intendere che per l'appunto Joe Biden, già ai minimi storici deve inventarsi qualcosa pur di non perdere le elezioni di medio termine. Lui stesso infatti riferisce alla stampa: "E’ una manovra, una persecuzione, un attacco da parte dei democratici della sinistra radicale che non vogliono che mi candidi per le presidenziali del 2024, specie dopo aver visto i recenti sondaggi. Faranno di tutto per fermare i repubblicani e i conservatori alle imminenti elezioni di midterm".

È stato lo stesso Donald Trump a dare la notizia, verso le 19 di lunedì sera. Poi l’ex costruttore newyorkese ha diffuso un lungo comunicato in cui sostiene di essere un perseguitato politico: "Questi sono tempi oscuri per la nostra nazione, mentre la mia bella casa, Mar-A-Lago a Palm Beach, Florida, è attualmente sotto assedio, occupata da un folto gruppo di agenti Fbi. Non era mai successo niente del genere a un presidente degli Stati Uniti. Visto che ho collaborato con le autorità, questo raid non annunciato non era necessario né corretto".