Draghi a Kiev spaventa il mondo: "Carestia mondiale si avvicina"
Draghi a Kiev ha tenuto una conferenza stampa con Macron e Sholz dove
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi, che questa notte ha affrontato un lungo viaggio dopo essere atterrato all'aeroporto di Rzeskow Jasionka in Polonia ed essere salito a bordo del convoglio insieme a Macron e shorts per recarsi a Kiev dal presidente Zelensky e discutere sulla ricostruzione Ucraina, sugli armamenti e anche su un altro annoso problema che riguarda i corridoi del grano.
Draghi a Kiev spaventa il mondo: dal giorno della telefonata a Putin non è cambiato nulla
Come sappiamo l'unico grano che è riuscito a salpare dalle coste ucraine è finito in nord Africa grazie ad un'operazione militare poderosa organizzata dal Presidente della federazione Russa, Vladimir Putin. Lo stesso Vladimir Putin a cui Mario Draghi aveva fatto una telefonata non appena due settimane fa per chiedere che fossero sbloccati i corridoi del grano.
Ed è passato quasi un mese e stiamo ancora cercando di capire che fine faremo. Draghi dunque ha chiarito immediatamente riguardo a questo problema: "L'impressione è che queste scadenze sulla raccolta e la distribuzione del grano si stiano avvicinando è il dramma della carestia mondiale, concentrata nei paesi più poveri, specie in Africa, si stia avvicinando".
Il premier dunque ha specificato che mancano due settimane per sminare i porti e sbloccare il grano o il mondo intero andrà a rischio carestia, così come aveva già previsto l'ONU che, non a caso, era andato a Mosca per cercare di aprire una trattativa di dialogo. Ma evidentemente nessuno ci è riuscito e a distanza di quasi tre settimane siamo sempre fermi al punto di partenza.