Lukoil, morto l'ex manager Alexander Subbotin “con veleno di rospo durante seduta dallo sciamano”

L'uomo si sarebbe affidato al trattamento per guarire i postumi di una sbornia, riportano dalla Russia. Ma avrebbe accusato un problema al cuore e non ce l'ha fatta. Il colosso Lukoil vive tempi difficili dopo la dimissioni di Alekperov

Un'altra morte improvvisa, e di cui non si hanno notizie. Stavolta è toccato ad Alexander Subbotin, ex top manager di Lukoil. Quest'ultimo avrebbe preso le distanze dalla guerra in Ucraina ma non ci sono conferme che la morte sia collegato a questo evento, anzi. Secondo le ultime indiscrezioni sarebbe morto durante un trattamento da uno sciamano con veleno di rospo per riprendersi dai postumi di una sbornia. Questo almeno è ciò che riporta il Moscow Times e altre fonti russe tra cui il Mosh, spiegando che l’ex manager era membro del consiglio di amministrazione di Ooo Trading House Lukoil.

Subbotin, manager di Lukoil morto dopo una seduta da uno sciamano

Subbotin si trovata a Mytishchi assieme alla moglie. Il suo intento era sottoporsi a delle sedute in cui iniettare veleno di rospo guarificatrice eseguite con dei tagli, per guarire da una sbornia. Ma il trattamento sarebbe andato male e così dopo essersi sentito male lo sciamano Magua e la moglie avrebbero evitato di chiamare i soccorsi. Ricorrendo al Corvalol, un sedativo a base di erbe naturali.

Tra l'altro il fratello di Subbotin, Valery era era nella lista dei successori alla presidenza di Lukoil dopo le dimissioni di Alekperov. Valery era vicepresidente per l’approvvigionamento e le vendite di petrolio di Lukoil. All’inizio di marzo il gruppo era stato il primo a diffondere una dichiarazione pubblica contro la guerra. Le dimissioni di Valery Subbotin si sono succedute dopo che il Regno Unito aveva inserito nella sua lista di persone da sanzionare, proprio Alekperov.

Lukoil, il precedente di Alekperov

Non se la passa bene dunque la più grande compagnia petrolifera russa, che deve fare i conti anche con il posto vacante lasciato dall'uomo che l'ha creata nel 1993 e l'ha portata avanti per 30 anni. La notizia delle dimissioni di Alekperov, hanno fatto sapere dalla Russia, che non hanno sorpreso così tanto viste le posizioni prese in merito al conflitto tra Russia e Ucraina. Sarà per questo che è stato escluso da Ue e Usa per quanto riguarda le sanzioni mentre il Paese di Boris Johnson ha continuato la sua linea dura e pura.