Biden al vertice Nato: "Se Putin userà armi chimiche in Ucraina risponderemo"
Al termine del vertice Nato Joe Biden lancia un duro monito alla Russia, annunciando una rapida risposta in caso di utilizzo di armi chimiche in Ucraina. Il presidente Usa si è detto favorevole a escludere Mosca dal G20
Joe Biden assicura che la Nato "risponderà" se armi chimiche dovessero essere utilizzate in Ucraina. Il monito del presidente Usa nei confronti della Russia lascia poco spazio a fraintendimenti e potrebbe mettere a dura prova future trattative tra Putin e l'Occidente. Nel corso del suo intervento al termine del vertice Nato, Biden si è detto inoltre favorevole all'esclusione di Mosca dal G20 e alla sua sostituzione con l'Ucraina. Nelle stesse ore, il ministero degli Esteri russo ha dichiarato che la decisione dell'Alleanza atlantica di appoggiare ulteriormente le autorità di Kiev è la "conferma l'interesse della Nato a continuare le ostilità".
Nato, Biden: "Su armi chimiche risponderemo"
"Se ci saranno attacchi chimici risponderemo e la natura della risposta dipenderà dalla natura dell'attacco", ha così dichiarato Joe Biden a margine del vertice Nato di giovedì 24 marzo, spiegando poi che l'unità "di Nato, G7 e Ue è la cosa più importante che possiamo fare per fermare questo tizio che sta invadendo un Paese e crediamo commetta crimini di guerra".
Parlando al suo arrivo al Consiglio Europeo, Biden ha inoltre svelato alcuni retroscena degli incontri avuti con Vladimir Putin lo scorso inverno, spiegando che "già da allora era chiaro che le sue intenzioni" erano quelle di "dimostrare che la democrazia non può funzionare nel XXI secolo perché tutto si muove troppo rapidamente ed è troppo difficile trovare consenso e che l'autocrazie saranno quelle che governeranno". "È un dato di fatto che oggi ci sono meno Paesi democratici rispetto a dieci anni fa" e per questo "bisogna costruire unità tra le democrazie nel mondo", ha poi aggiunto il presidente degli Stati Uniti.
L'avvertimento nei confronti della Cina
"Sei o sette giorni fa - ha dichiarato inoltre Biden - ho avuto una conversazione molto chiara con il presidente Xi Jinping e ho messo in chiaro le conseguenze di un suo aiuto alla Russia, come era stato riportato e come era atteso" e "ho citato il numero di aziende americane e internazionali che hanno lasciato la Russia come conseguenza del suo comportamento barbaro".
Da qui l'avvertimento occidentale nei confronti di Pechino: "Sapendo quanto Xi sia interessato ad avere relazioni economiche con l'Europa e gli Stati Uniti ho indicato che se avesse fatto passi avanti" verso la Russia "avrebbe messo" tali relazioni "significativamente a rischio".
Mosca: "La Nato vuole continuare le ostilità"
Nelle stesse ore è arrivata la replica del ministero degli Esteri russo, secondo il quale la decisione Nato di fornire ulteriore supporto all'Ucraina "conferma l'interesse dell'Alleanza a continuare le ostilità". "Il blocco nord-atlantico - ha aggiunto la portavoce del ministero Maria Zakharova - non ha fatto un solo tentativo d'indirizzare la leadership ucraina verso una soluzione pacifica della situazione nel Donbass".
Zakharova ha poi aggiunto: "Washington può incassare l'ultimo vertice Nato nel suo salvadanaio geopolitico. È riuscita a disciplinare ancora di più gli alleati in materia di contenimento totale del nostro Paese e di fare pressione su Paesi capaci di prendere decisioni sovrane e perseguire una politica indipendente. In questo contesto, le affermazioni degli europei su una sorta di loro 'autonomia strategica' appaiono semplicemente ridicole".