Default Russia: significato, cosa succede, quando succede, cosa cambia per l'Italia
La Ue inasprisce le sanzioni: "Rischio di Default della Russia imminente". Il significato, cosa succede, quando succede, cosa cambia per l'Italia
Grosso rischio di Default per la Russia. Lo ha fatto sapere l'agenzia internazionale Fitch Ratings, che ha declassato la Russia dopo le tante sanzioni arrivate da Ue e Stati Uniti d'America. Certo, forse la "previsione" di Fitch è esagerata, e forse è un'altra ennesima manovra di questa guerra anche mediatica tra Occidente e Oriente. Com'è come non è, la Russia, nello stesso momento in cui è stato lanciato l'allarme di Default finanziario, sembra aver accelerato le trattative di pace per chiudere la guerra contro l'Ucraina. Inoltre, anche dal presidente ucraino Volodymyr Zelens'kyj sono arrivate aperture per la pace.
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Default Russia: significato
Il significato di default è "incapacità patrimoniale di un debitore di soddisfare le proprie obbligazioni". Vediamo però in dettaglio cosa significa per la Russia. Fitch ha declassato la Federazione Russa da ’B’ a ’C’. Questo a causa dell’impatto sull’economia nazionale delle sanzioni approvate dopo l'invasione dell'Ucraina. Inoltre, per Fitch, il rischio di default della Russia sul debito sovrano è "imminente". In pratica, in caso di default, la Russia sarà in fallimento. Il default di uno Stato avviene quando diventa insolvente verso i propri creditori e non è in grado di restituire il prestito ricevuto.
Per la Russia, inoltre, sono in arrivo nuove sanzioni da parte della Ue. L'Unione europea ha infatti deciso di ampliare le misure contro l’economia di Mosca e Minsk. Queste nuove sanzioni riguarderanno in particolare le banche bielorusse, che verranno scollegate dalla piattaforma finanziaria internazionale Swift. L'annuncio, datato 9 marzo 2022, porta la firma della presidenza francese del Consiglio dell’Ue. Ma non è ancora finita. I rappresentanti degli Stati membri della Ue, riuniti a Bruxelles hanno adottato anche nuove sanzioni contro il settore marittimo e le criptovalute. Insomma, i rischi di un grave impatto economico sulla federazione russa, qualora continui la guerra, sembrano elevati.
Default Russia: cosa succede e quando succede
Ma cosa succede in caso di default della Russia? E quando succede questo Default? Per quanto riguarda la seconda di queste due domande, abbiamo già risposto nel paragrafo precedente. Il default di un qualsiasi Paese va in scena quando esso diventa insolvente, e in pratica vuol dire il suo fallimento dal punto di vista finanziario. In questo senso una svolta potrebbe andare in scena il 16 marzo 2022, quando scadono cedole per 117 milioni. Effettivamente, come si legge in rete, i rimborsi agli investitori esteri possono essere bloccati. Tuttavia questo potrebbe comportare un ulteriore aggravamento della crisi finanziaria e un'accelerazione verso il default.
Concentriamoci ora più sulla prima delle due domanda. Cosa succede in caso di Default della Russia? A questo proposito ricordiamo che le sanzioni imposte alla Russia hanno provocato:
- La chiusura della Borsa
- La caduta del Rublo
- L'impennata dei tassi di interesse imposti dalla Banca centrale russa
- Il blocco dei capitali in uscita
- Il congelamento dell'impiego delle riserve in valuta della Banca centrale russa
- L'esclusione dal circuito internazionale dei pagamenti, il cosiddetto Swift
- Stop delle importazioni di petrolio e gas dagli Stati Uniti
- La decisione della Ue di smarcarsi progressivamente dalla dipendenza energetica nei confronti della Russia
Ecco, dunque, in sintesi, cosa può succedere se la Russia continuerà la guerra in Ucraina. Il debito pubblico russo potrebbe andare vicino al collasso.
Default Russia: cosa cambia per l'Italia
La Russia, per il momento, ha annunciato che pagherà in rubli i "creditori cattivi". Se però agli investitori esteri cominciassero ad arrivare rubli anche su bond che prevedono il rimborso solo in dollari o in euro, potrebbe accadere un terremoto finanziario. Una dichiarazione di insolvenza causerebbe un isolamento finanziario del Paese. Secondo scope le conseguenze economiche, finanziarie e politiche della crisi in corso "danneggeranno gravemente le prospettive macroeconomiche di medio periodo, la stabilità finanziaria e le condizioni di investimento già deboli della Russia". Essere determineranno "un accesso ridotto ai mercati finanziari e dei capitali esteri, maggiori deflussi di capitali, controlli sui capitali, condizioni finanziarie più restrittive e riserve finanziarie ridotte". (Quifinanza).
Tuttavia, non ci sarebbero conseguenze solo per la Russia. Mosca, fa notare il Corriere della Sera, ha l'equivalente di "duemila miliardi di dollari di debiti (esclusi quelli delle banche) e 700 miliardi di debiti sotto forma di bond". E molti di questi sono in Occidente. lL Banca centrale europea e la Federal Reserve si sono già dette disposte a versare liquidità in tempi brevi, anche verso le banche centrali dei Paesi più vicini alla Russia. Cioè Polonia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca. Ma questo non eviterebbe comunque un forte impatto sulle loro economie.
Veniamo ora ai rischi per l'Italia. Il presidente russo Vladimir Putin ha già annunciato che chiuderà il gas. Dunque, come primo effetto, per il nostro paese, sarò quello di una grave crisi energetica. In Italia, infatti, qualcuno ha già parlato di iniziare a razionalizzare il gas, di chiudere fabbriche per qualche ora al giorno e anche di chiudere i rubinetti delle abitazioni.
Default Russia 1998
La Russia era già andata incontro a un default finanziario nel 1998, anno della grande crisi economica. Tale default era dovuto ad altre cause, anche se pure all'epoca la Russia era impegnata in una guerra: quella in Cecenia.
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