Canada, i camionisti ispirano proteste in tutto il mondo: in Francia e Usa strade bloccate
Sono tanti i camionisti di tutto il mondo che in queste ore vedono nelle proteste dei loro colleghi in Canada un modello. Così anche in Francia e negli Usa (ma non solo) crescono movimenti a loro ispirati
Le proteste dei camionisti in Canada continua da due settimane: in tutto il mondo si moltiplicano i movimenti a loro ispirati. In Francia i camionisti stanno bloccando le strade d'accesso a Parigi. Nei più vicini Usa le proteste potrebbero mettere in pericolo il Superbowl e il discorso di Biden sullo Stato dell'Unione. Gli eventi sono in programma rispettivamente il prossimo 14 febbraio e 1 marzo. Nel frattempo a Ottawa, dove la protesta ha avuto origine, oltre 400 camionisti continuano ad assediare il Parlamento. Biden ha suggerito al Primo Ministro canadese Justin Trudeau di usare i suoi poteri federali per porre fine alle proteste, anche usando la forza se necessario.
Le proteste in Francia
Movimenti insoliti di camionisti francesi, da Nizza, Perpignano e altre città del sud, sono stati rilevati dalla polizia nella giornata di ieri. L'obiettivo sembrerebbe quello di bloccare Parigi, sbarrando gli accessi alle principali vie di entrata e uscita della capitale. La polizia, in un comunicato, ha affermato che metterà in atto misure "per impedire il blocco delle strade, verbalizzare e arrestare i trasgressori di questo divieto". La Francia ancora una volta si conferma perno delle proteste di piazza europee. Alla base delle preoccupazioni delle autorità c'è la possibilità che i camionisti e il loro movimento di protesta possano confluire in quello dei gilet gialli, mai del tutto sopito negli ultimi anni. Stando al tam tam via Telegram, poi, ci sarebbe la possibilità che i movimenti dei camionisti, anche da altri paesi europei, possano confluire tutti a Bruxelles in una grande "convergenza europea".
Macron: "Non trasformare stanchezza in rabbia"
Intervistato da Ouest-France venerdì pomeriggio, il premier francese Emmanuel Macron ha chiesto "la massima calma" ai manifestanti. "Siamo tutti collettivamente stanchi dopo due anni di pandemia", ha sostenuto. "A volte questa stanchezza si traduce anche in rabbia. Lo sento e lo rispetto. Ma chiedo in ogni caso di mantenere la massima calma. Tutti noi abbiamo bisogno di armonia e molta buona volontà collettiva", ha concluso il primo ministro da Parigi.
Gli Usa
Anche nei vicini Stati Uniti la protesta sembra aver preso piede. Dalla California sono previsti grandi spostamenti di convogli in direzione Washington. Proteste sono state annunciate nella città di Sacramento, ma è previsto si estendano anche a San Diego e a Los Angeles. I legami dei manifestanti sono strettamente allacciati con il movimento no vax e il movimento della destra trumpiana. Grossomodo la stessa che il 6 gennaio 2021 portò all'assalto di Capitol Hill. Sotto la lente della polizia federale ci sono i prossimi appuntamenti di portata nazionale: il Superbowl e il discorso sullo stato dell'unione del Presidente Joe Biden. Per entrambi i camionisti starebbero pensando a una forma di sabotaggio dai connotati ancora non chiari. Nel frattempo la stessa amministrazione Biden starebbe pensando di spingere l'esecutivo canadese, guidato dal Primo Ministro Justin Trudeau, a reprimere la rivolta a Ottawa. Se necessario anche con la violenza. Le prossime ore saranno decisive.