Patrick Zaky, al processo di oggi si è deciso per la scarcerazione, le parole del giovane: "Sto bene"
È terminato il primo vero processo a Patrick Zaki. Il giovane studente dell'Università di Bologna sarà momentaneamente scarcerato. Un'altra udienza è attesa per il 1 febbraio 2022
Oggi, 7 dicembre 2021, si è tenuto il processo a Patrick Zaky. La decisione del tribunale è stata quella di liberare per il momento il giovane studente dell'Università di Bologna. La sua prigionia è durata oltre 600 giorni. Emozione nell'aula del tribunale. Anche l'Italia festeggia la sua scarcerazione come un grosso traguardo.
Patrick Zaky scarcerato dopo il processo odierno
È stato visto senza manette Patrick Zaky in quell'aula del tribunale di Mansura. Il giovane è detenuto in Egitto dal febbraio del 2020 perché stava conducendo delle ricerche sul territorio egiziano. Patrick Zaky è stato arrestato con l'accusa di propaganda sovversiva, in quanto aveva scritto alcuni articoli in cui si parlava della persecuzione dei cristiani copti in Egitto. Il governo egiziano ha dichiarato che Zaky stava diffondendo informazioni false sia in Egitto che in tutta la comunità internazionale. Da queste accuse però non è stato ancora assolto, dovrà infatti presentarsi nuovamente in tribunale il 1 febbraio 2022.
Il clamore per la sua scarcerazione
La scarcerazione dunque è momentanea, in quanto se non sarà assolto dal processo che si terrà a febbraio, rischierà fino a 5 anni di detenzione. Molti potrebbero chiedersi come mai allora c'è stato tanto clamore per il processo di oggi, fino a ritenerlo un traguardo. La risposta a tutto questo è spiegata dalla lunga detenzione di Patrick Zaky. Il giovane studente ormai 30enne, non ha mai ricevuto un vero e proprio processo né sono mai state spiegate chiaramente le motivazioni della sua detenzione. Molti Stati, visto le condizioni in cui era detenuto Zaky, hanno accusato l'Egitto di non rispettare i diritti umani. Nonostante fosse diventato un caso internazionale, il governo egiziano non ha mai fatto una piega prolungando sempre di più la detenzione di Zaky. Per questo motivo, oggi, la maggior parte della comunità internazionale e le principali ONG, festeggiano questa momentanea scarcerazione come un traguardo, perché per la prima volta sono state prese delle decisioni apparentemente imparziali riguardo il suo conto.
Patrick Zaky ha nostalgia dell'Italia
Il giovane Patrick Zaky è molto legato all'Italia. Nelle sue lettere scriveva di quanto gli mancasse Bologna, città in cui è studente. La sua riconoscenza nei confronti del nostro Paese è stata immensa. Anche due diplomatici italiani hanno partecipato all'udienza che si è tenuta oggi. Zaky li ha ringraziati per tutto ciò che hanno fatto ed ha fatto sapere anche a loro, come a tutti quelli che aspettavano una sua risposta, di stare bene. Dopo l'udienza, Patrick Zaky, è stato trasferito dal carcere di Tora al Cairo, dove si attende nelle prossime ore la scarcerazione.