Obbligo vaccinale, anche la Germania verso l'introduzione: decisivo l'aumento dei ricoveri

Dopo l'Austria anche in Germania si starebbe valutando l'introduzione dell'obbligo vaccinale: prevista la somministrazione di 30 milioni di dosi entro Natale

A causa dell'aumento dei ricoveri degli ultimi giorni anche la Germania starebbe valutando l'introduzione dell'obbligo vaccinale. Il possibile provvedimento verrà infatti discusso nel parlamento tedesco il prossimo giovedì, anche se già ora diversi esponenti politici si sono mostrati favorevoli alla misura, come il cancelliere in pectore dei socialdemocratici Olaf Scholz. La notizia arriva peraltro nelle stesse ore in cui è stata annunciata la possibilità di alleggerire la pressione sui reparti di terapia intensiva trasferendo alcuni pazienti in Francia, Svizzera e Lombardia.

Obbligo vaccinale, anche la Germania verso l'introduzione

Ad annunciare l'imminente discussione del provvedimento al Bundestag è Steffen Seibert, portavoce della cancelliera uscente Angela Merkel, che nel rispondere ai giornalisti ha dichiarato: "Si va verso l'introduzione di una limitazione dei contatti più ampi per i non vaccinati - anche negli incontri privati - e limitazioni per i grandi eventi". Il portavoce ha poi aggiunto che il paese ha attualmente in programma di somministrare almeno 30 milioni di dosi di vaccino entro questo Natale, coprendo tutte le immunizzazioni "tra prime, seconde e terze dosi".

Una decisione difficile che però ha già incontrato il favore dell'attuale cancelliere in pectore Olaf Scholz, la cui nomina ufficiale come prossimo capo del governo potrebbe avvenire il prossimo 6 dicembre. All'uscita di un vertice con Merkel e i presidenti dei lander, Scholz ha infatti ribadito che voterà a favore di un eventuale provvedimento di questo tipo se dovesse essere presentato in parlamento, dichiarandosi inoltre favorevole a ulteriori limitazioni per i cittadini non vaccinati come il divieto d'ingresso negli esercizi commerciali.

Ancora più chiaro è invece il probabile futuro vice cancelliere di Scholz, il verde Robert Habeck, secondo il quale "la vaccinazione obbligatoria rappresenta una forte ingerenza nella libertà dell'individuo, ma protegge la vita e in ultima analisi la libertà della società". Lo stesso Habeck aveva tra l'altro in precedenza affermato che "scuole ed asili dovrebbero rimanere aperti, ma con mascherine e se possibile con test quotidiani".

Aumentano i ricoveri nelle terapie intensive

A fronte di un tasso di vaccinazione ancora sotto la soglia di sicurezza continuano ad aumentare i ricoveri nei reparti di terapia intensiva, con conseguente incremento della pressione ospedaliera in diversi lander tedeschi. Tra i tanti la situazione appare critica nel lander del Baden-Württemberg, dove in queste ore il ministro della Salute Manfred Lucha ha dichiarato: "Ci prepariamo a trasferire i pazienti all'estero nel caso fosse necessario"; mentre dalla Baviera sono giunti in Italia nelle scorse ore due pazienti: uno diretto verso l'ospedale di Bolzano e l'altro verso quello di Merano.

Nel frattempo c'è chi invoca per la popolazione tedesca misure restrittive forti, al fine di contenere gli effetti della quarta ondata. L'esponente dei verdi Janosch Dahmen, portavoce del partito per la sanità, ha ribadito la necessità di "un lockdown parziale uniforme in molte regioni del Paese per fermare la quarta ondata". Attualmente in Germania il 71,2% delle popolazione ha ricevuto almeno una dose, mentre all'11,1 è stata somministrata anche la dose booster.