Usa, riaperte le frontiere per i turisti vaccinati dopo quasi due anni

A venti mesi dallo stop decretato nel marzo 2020 gli Usa hanno riaperto le frontiere ai turisti vaccinati contro il Covid. Previsti lunghi tempi di attesa alle dogane.

A partire da lunedì 8 novembre sono state ufficialmente riaperte le frontiere aeree e terrestri degli Usa per i turisti vaccinati, dopo la chiusura decretata dall'ex presidente Donald Trump nel marzo del 2020. La decisione è stata presa alcuni mesi di distanza dall'analogo provvedimento degli stati europei, che avevano aperto i propri confini ai viaggiatori statunitensi vaccinati già all'inizio dell'estate. Attualmente possono entrare negli Stati Uniti tutte le persone che risultano immunizzate con uno dei vaccini autorizzati dall'Oms.

Usa, riaperte le frontiere aeree e terrestri per i turisti vaccinati

Come reso noto dalla Casa Bianca, potranno entrare negli Usa tutti coloro che sono in viaggio con motivazioni considerate non essenziali. Ciò include ovviamente il turismo e i ricongiungimenti familiari per i coloro che necessitano di attraversare i confini terrestri di Messico e Canada. A questi si aggiunge la possibilità di ingresso negli Usa anche ai viaggiatori vaccinati che provengono da paesi con restrizioni sanitarie conseguenti alla pandemia. Tra questi, oltre ai paesi dell'area Schengen, troviamo Regno Unito, Irlanda, Brasile, Cina, Iran, Sud Africa e India.

La chiusura delle frontiere statunitensi era stata decretata dall'ex presidente Donald Trump nel marzo 2020, in concomitanza con l'esplosione della pandemia di Covid-19 nel mondo. Successivamente la decisione era stata confermata anche dal suo successore Joe Biden, suscitando negli ultimi mesi non pochi fastidi da parte dei paesi europei. Questi ultimi avevano infatti eliminato le restrizioni per i cittadini Usa già all'inizio dell'estate, aspettandosi in risposta un analogo provvedimento americano nel breve periodo.

Previste code alle dogane dopo la riapertura delle frontiere negli Usa

Sulla decisione del governo è intervenuto il dipartimento per la Sicurezza nazionale, che ha avvertito i viaggiatori in merito alla possibilità di trovare code alle dogane ""a causa del maggior volume di viaggiatori". Secondo le previsioni delle autorità infatti "i tempi di attesa alla dogana saranno prolungati" e pertanto si chiede ai turisti di prestare un po' di pazienza e presentarsi già con i documenti alla mano al fine di velocizzare le pratiche di ingresso.

Al momento l'attraversamento dei confini Usa è consentito a tutti coloro che sono stati immunizzati con i vaccini autorizzati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Rimangono esclusi dal provvedimento dunque gran parte dei cittadini dei paesi dell'America Latina, dove la campagna vaccinale è stata effettuata con il vaccino russo Sputnik V e con il vaccino cinese CanSino, entrambi non ancora autorizzati dall'Oms. Per i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie una persona è considerata immunizzata dopo che sono passati 14 giorni dalla seconda dose o dalla prima se vaccinato con un siero monodose.

La decisione di riaprire le frontiere ai viaggiatori arriva dopo che negli Stati Uniti il tasso di cittadini vaccinati è giunto al 70%, con la popolazione sopra i 65 anni che sta già ricevendo la terza dose di richiamo. La scorsa settimana inoltre, le autorità sanitarie Usa hanno dato il via libera alla vaccinazione per i bambini compresi tra i 5 e gli 11 anni di età.