Vendita di Nvidia da SoftBank da $5,83, l'AD Masayoshi Son si commuove e spiega la strategia per il progetto Stargate
La liquidità derivante dalla vendita sarà destinata a OpenAI e al megaprogetto Stargate da 500 miliardi di dollari, con investimenti in data center, infrastrutture e piattaforme intelligenti negli Stati Uniti e nel resto del mondo
SoftBank ha annunciato qualche settimana fa di aver venduto l’intera partecipazione in Nvidia per circa 5,83 miliardi di dollari. Si parla di 32,1 milioni di azioni versate dal colosso giapponese con a capo Masayoshi Son, che ha incassato anche 9,17 miliardi di dollari dalla vendita parziale della quota detenuta in T-Mobile.
SoftBank vende l’intera quota in Nvidia per 5,83 mld$, l'azienda giapponese punta su Stargate, progetto da 500 mld$ con OpenAi
La decisione, avvenuta in tempi record, si inserisce in una strategia di riposizionamento degli investimenti verso l’intelligenza artificiale. La cessione delle azioni Nvidia non indicherebbe una rottura con il mondo dei semiconduttori, ma una manovra finanziaria che punterebbe a rafforzare la liquidità necessaria per nuovi progetti e partnership nel settore AI. A partire dal megaprogetto Stargate da 500 miliardi di dollari che Softbank svolgerà insieme a OpenAI per la costruzione di infrastrutture e data center dedicati sviluppo di tecnologie avanzate negli Stati Uniti e nel resto del mondo.
L’amministratore delegato Masayoshi Son ha spiegato che la decisione non è stata motivata da sfiducia nei confronti di Nvidia o da timori sul mercato dell’intelligenza artificiale, ma dalla necessità di liberare liquidità per investire in OpenAI e in altri progetti del gruppo.
Secondo Son, la vendita rappresenta un passaggio operativo per trasformare profitti su carta in fondi disponibili da destinare a infrastrutture, piattaforme e servizi legati all’intelligenza artificiale. SoftBank ha già destinato decine di miliardi di dollari a questi settori, inclusi data center, robotica e tecnologie di supporto all’AI.
La scelta di vendere Nvidia, il produttore di chip più grande al mondo nell’ambito dell’intelligenza artificiale, consente a SoftBank di liberare risorse finanziarie per concentrarsi su investimenti considerati strategici per la prossima fase dello sviluppo tecnologico. Il gruppo ha indicato l’interesse anche per nuove iniziative legate alle piattaforme intelligenti e alla gestione di infrastrutture digitali.
L’operazione è osservata attentamente dal mercato, in quanto rappresenta la conversione di un investimento in chip AI in liquidità concreta. Analisti e investitori seguono l’impiego dei capitali per valutare l’impatto sulle attività di SoftBank e sulle dinamiche dei settori collegati all’intelligenza artificiale.
Il gruppo giapponese ha inoltre confermato che continuerà a sostenere progetti innovativi e a puntare su tecnologie emergenti. La vendita della quota in Nvidia evidenzia la strategia della società di riallocare risorse verso investimenti che ritiene più rilevanti per il suo portafoglio tecnologico a lungo termine.