MPS, via libera BCE all’OPS su Mediobanca, il 26 giugno CDA per l’aumento di capitale, in Borsa titolo -0,5%

La Banca Centrale Europea ha autorizzato Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS) ad acquisire una partecipazione di controllo in Mediobanca, nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio volontaria lanciata sul 100% del capitale della banca milanese. L’autorizzazione riguarda sia la partecipazione diretta in Mediobanca sia quelle indirette in Mediobanca Premier e Compass Banca. MPS in Borsa registra -0,5%.

Contestualmente, la BCE ha dato il via libera anche al superamento della soglia del 10% del patrimonio di vigilanza del gruppo MPS, in relazione al valore dell’operazione e alle partecipazioni indirette rilevanti.

A seguito della delibera dell’assemblea straordinaria del 17 aprile scorso, il consiglio di amministrazione di MPS si riunirà il 26 giugno 2025 per esercitare la delega relativa all’aumento di capitale necessario a sostenere l’operazione annunciata.

L’offerta pubblica di scambio di MPS su Mediobanca, autorizzata dalla BCE, potrebbe partire già tra l’8 e il 15 luglio, con chiusura prevista entro agosto, come anticipato da Il GdI. L’obiettivo dichiarato è acquisire almeno il 66,67% del capitale per garantirsi il controllo pieno dell’istituto. Tuttavia, la soglia potrebbe essere modulabile, aspetto su cui BCE e Consob manterranno particolare attenzione. L’invio del prospetto informativo alla Consob avverrà solo dopo l’autorizzazione formale da Francoforte, attesa entro il 27 giugno. Sullo sfondo, resta l’indagine della Procura di Milano sulla cessione del 15% di MPS nel novembre 2024, operazione al centro di sospetti su aggiotaggio e trasparenza, che ha visto coinvolti Banco BPM, Anima, Delfin e Caltagirone. Banca Akros, incaricata del collocamento, ha respinto ogni accusa, ribadendo la correttezza dell’intera procedura.