Fininvest, bilancio 2024 con utile in crescita oltre i €252 milioni, attesi dividendi record da Mfe, Mondadori e Mediolanum

Nonostante donazioni e svalutazioni, la holding registra risultati solidi; in arrivo 253 milioni di dividendi utili nella sfida tedesca su Prosiebensat con la ceca Ppf

Il gruppo Fininvest chiude il 2024 con un utile netto in crescita rispetto ai 252,9 milioni registrati nel 2023, anno che già aveva segnato un record con un balzo del +29,2% sul precedente. Un risultato positivo, nonostante alcune componenti straordinarie che hanno inciso sui conti, come "la donazione straordinaria di 60 milioni alla Fondazione Ennio Doris e la svalutazione di alcuni asset immobiliari, effettuata con l’obiettivo di allineare il valore del patrimonio real estate agli attuali prezzi di mercato".

A compensare l’impatto delle voci non ricorrenti è intervenuta la forte redditività delle tre principali partecipate del gruppo: Mfe (la ex Mediaset), Mondadori e Banca Mediolanum. Dai tre asset chiave sono attesi dividendi per oltre 250 milioni di euro: "circa 59 milioni da Mfe, 17 da Mondadori e ben 177 milioni da Mediolanum", riporta Il Sole 24 Ore. Un flusso di liquidità rilevante, specie in un momento in cui Fininvest è impegnata in una partita strategica sul fronte europeo.

Il riferimento è al ruolo della holding come azionista di controllo di Mfe, attualmente coinvolta nella battaglia per il controllo di Prosiebensat, gruppo televisivo tedesco. L’Opa lanciata da Mfe lo scorso 8 maggio non si concluderà prima del 13 agosto, data di scadenza dell’offerta concorrente presentata dalla holding ceca Ppf, secondo azionista di Prosiebensat. "Il mercato si aspetta anche un possibile rilancio, almeno per allineare i 5,74 euro per azione dell’offerta Mfe (in cash e azioni) ai 7 euro cash offerti dalla holding ceca", scrive il quotidiano.

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