UniCredit-Banco BPM, semaforo verde dalla UE: nessuna indagine sulle sovvenzioni estere; l’Ops può partire

La Commissione Europea chiude l’esame preliminare sull’offerta UniCredit: nessuna distorsione concorrenziale, via libera all’operazione su Banco BPM

La Commissione Europea ha dato luce verde all’Ops promossa da UniCredit per la totalità delle azioni ordinarie di Banco BPM. L’istituto guidato da Andrea Orcel ha ricevuto in data odierna una comunicazione ufficiale da Bruxelles che conferma la chiusura dell’esame preliminare previsto dal Regolamento UE 2022/2560 in materia di sovvenzioni estere distorsive, senza ravvisare elementi tali da giustificare un’indagine approfondita.

La decisione, che arriva nell’ambito della normativa entrata in vigore a gennaio 2023 e pensata per monitorare il sostegno statale ricevuto da aziende extra-UE operanti nel mercato unico, rappresenta un passaggio chiave per il prosieguo dell’operazione. UniCredit potrà dunque procedere con l’OPS a partire dalla fine della giornata odierna, come stabilito dallo stesso regolamento.

Golden Power, UniCredit apre al dialogo con il Mef ma attende il Tar: udienza decisiva il 9 luglio

Il confronto tra UniCredit e il Mef riparte, mentre il Tar del Lazio fissa al 9 luglio l’udienza sul ricorso contro le condizioni imposte dal decreto Golden Power all’OPS su Banco BPM. La banca ha ritirato la richiesta di sospensiva dopo chiarimenti formali ricevuti dal Tesoro, ma conferma il ricorso nel merito, chiedendo tempi rapidi per fare chiarezza. Intanto, l’operazione resta sospesa fino al 21 giugno in attesa anche del parere dell’Antitrust UE. L’ad Orcel avverte: senza una decisione in tempi utili, l’offerta potrebbe decadere.