Bce taglia stime di crescita Ue, Pil allo 0,7% nel 2024, 1,1% nel '25 e 1,4% nel '26, inflazione al 2,4% nel 2024; in previsioni 2025 Italia a +0,8%, Germania crescita zero e Francia a +0,9%

Secondo la Bce il processo di disinflazione è "ben avviato", confermando la fiducia nel raggiungimento del target del 2% "nel medio termine"

La Banca Centrale Europea (Bce) ha aggiornato le sue previsioni economiche e stime di crescita, segnalando un ulteriore rallentamento dell'inflazione. Le stime per il 2024 sono state ridotte al 2,4% (dal 2,5% di settembre), al 2,1% nel 2025 (dal 2,2%), mentre sono confermate all’1,9% per il 2026. Una nuova previsione per il 2027 pone il tasso sempre in territorio stabile, al 2,1%. Secondo la Bce il processo di disinflazione è "ben avviato", confermando la fiducia nel raggiungimento del target del 2% "nel medio termine".

Sui tassi, i francesi avrebbero spinto per un taglio di mezzo punto percentuale. Secondo fonti dell’eurosistema, la proposta sarebbe arrivata anche dal presidente della banca centrale francese, François Villeroy de Galhau.“Non possiamo ancora cantare vittoria. Ma l’inflazione è su una strada virtuosa. Ciò ci ha donato la fiducia necessaria ed approvare unanimemente un taglio dello 0,25% dei tassi”, ha detto nel suo discorso la presidente della Bce Christine Lagarde.

Le nuove proiezioni stimano una crescita dello 0,7% nel 2024 (contro lo 0,8% previsto a settembre), dell'1,1% nel 2025 e dell'1,4% nel 2026, con una stima per il 2027 dell'1,3%.
"La ripresa economica è più lenta del previsto, con una contrazione prevista nell'ultimo trimestre dell'anno", si legge nella nota ufficiale. "La ripresa è stata più lenta delle attese, l’outlook resta incerto. L’economia si riprenderà. Ma meno rapidamente di quanto pensato", ha spiegato Lagarde.

Nonostante il taglio dei tassi, Lagarde ha avvertito che l'inflazione rimane una sfida: "Non possiamo ancora cantare vittoria". Tuttavia, il calo della pressione inflazionistica apre spazi per misure di supporto economico.

Per quanto riguarda l'Italia, la Banca d'Italia ha previsto una crescita del Pil dello 0,8% per il 2024 e dello 0,9% per il 2025. Tutte stime leggermente inferiori a quelle del governo, che prevede una crescita dell'1,0% nel 2024 e dell'1,2% nel 2025.

Germania e Francia, le previsioni sull'economia delle altre "Big" europee

L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) ha rivisto al ribasso le sue previsioni per la Francia, stimando una crescita del PIL dello 0,5% nel 2024 e dello 0,9% nel 2025. Una previsione che sarà profondamente influenzata dalle decisioni sulla Manovra per il 2025 e dalle scelte macroeconomiche.

Per la Germania, uno studio dell'Istituto IfW Kiel prevede una stagnazione dell'economia tedesca nel 2025, con una crescita nulla, rivedendo al ribasso la precedente stima di una crescita dello 0,5%. L'economia tedesca viene già da due anni difficili, con il governo che sta affrontando una recessione tecnica dettata dalla crisi dell'auto europea.