Eurostat, a luglio inflazione dimezzata al 2,6% dal 5,3% (-50,9%) nell'area euro; Ue a 2,8% dal 6,1% (-54,1%)
Finlandia (0,5%) e Lettonia (0,8%) i tassi annuali più bassi, Romania (5,8%) e Belgio (5,4%) i più alti, Italia all'1,6%; attese due riduzioni dei tassi dalla Bce nelle riunioni di settembre e dicembre
A luglio inflazione dimezzata sia nell'area euro che nell'Ue.
Secondo i dati Eurostat infatti, il tasso d'inflazione annuale nell'area euro si è attestato al 2,6% nel luglio 2024, in diminuzione del 50,9% rispetto al 5,3% dello scorso anno.
L'inflazione annuale dell'Ue a 27 è stata invece del 2,8% a luglio 2024, in calo rispetto al precedente anno quando il tasso era del 6,1% (-54,1%).
I tassi a luglio sono aumentati rispetto al mese di giugno, quando si erano attestati rispettivamente al 2,5% e al 2,6%.
Si attendono ora dunque due ulteriori tagli dei tassi da parte della Bce nel corso delle prossime riunioni del 12 settembre e 12 dicembre.
I dati di luglio nel dettaglio
I tassi annuali più bassi sono stati registrati in Finlandia (0,5%), Lettonia (0,8%) e Danimarca (1,0%), mentre i tassi annuali più alti sono stati registrati in Romania (5,8%), Belgio (5,4%) e Ungheria (4,1%). L'Italia è all'1,6%.
A luglio 2024, il contributo maggiore al tasso d'inflazione annuale dell'area dell'euro è venuto dai servizi (+1,82 punti percentuali), seguiti da alimentari, alcolici e tabacco (+0,45), beni industriali non energetici (+0,19) ed energia (+0,12). L'Italia è sotto la media con l'1,6%.
Bce, attesi due ulteriori tagli dei tassi a settembre e dicembre
Anche in virtù dei dati positivi sulla diminuzione dell'inflazione rispetto allo scorso anno, c'è attesa per le prossime riunioni della Bce dopo che lo scorso 18 luglio aveva deciso di lasciare invariati al 4,25% i tassi.
Secondo quanto spiegato lo scorso 6 giugno a Il Giornale d'Italia da Gregorio De Felice, Chief Economist e Responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, "Sono attesi nel corso del 2024 due ulteriori tagli dei tassi. Il primo, di 25 punti base, nel corso del mese di settembre, mentre il secondo è previsto per dicembre".
La Banca Centrale Europea aveva effettuato il primo taglio dei tassi di 25 punti base lo scorso 6 giugno dopo nove rialzi consecutivi.
Usa, la Fed verso tre tagli consecutivi da 25 punti
In attesa di vertice di Jackson Hole previsto per il prossimo venerdì 23 agosto, avanzano le ipotesi degli esperti; secondo gli economisti che fanno parte del panel di Reuters, la banca centrale statunitense taglierà il tasso di riferimento di 25 punti base nella riunione del 17-18 settembre, poi a novembre e poi anche a dicembre, portando l’intervallo al 4,5%-4,75% entro la fine del 2024, secondo il 54% degli intervistati.
Tre tagli consecutivi, dunque, uno in più rispetto a quanto previsto il
mese scorso, per una risicata maggioranza di economisti - 55
su 101 - che giudica improbabile una recessione.
Secondo i dati ufficiali diffusi nei giorni scorsi l’inflazione a
luglio si è fermata sotto il 3% per la prima volta dagli inizi del
2021: in aggiunta, secondo le attese degli esperti, tutte le
misure di inflazione (indice dei prezzi al consumo e indice dei
prezzi delle spese per consumi personali, anche nella
componente core) dovrebbero restare sopra al 2% almeno fino
al 2026.