Nomine partecipate 2024, corsa a due Scalera e Spisso per Ad Invimit; De Mita Ad Cinecittà e Sbarigia presidente - ESCLUSIVA

Si sbloccano molti dei dossier sulle nomine partecipate 2024; trattative ancora in corso per la partita Eur

Si sbloccano i dossier della nomine dei vertici della partecipate pubbliche 2024 controllate direttamente e indirettamente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. 

In scadenza quest'anno infatti molti dei Cda decisi nel 2021 da Mario Draghi con il supporto di Francesco Giavazzi, e se molte partite sono ormai chiuse, (Il Giornale d'Italia ha spiegato in esclusiva gli sviluppi di Cdp e del Gruppo FS), altre sono ancora sotto studio. 

Da Invimit a Cinecittà, ecco tutti i rumors raccolti da Il Giornale d'Italia. 

Invimit, corsa a due tra Scalera e Spisso per la carica di Ad; ancora dubbi sulla presidenza

In via di definizione i vertici di Invimitla società di gestione immobiliare interamente controllata dal Ministero dell'Economia il cui Consiglio di amministrazione, guidato da Anna Della Posta e dal Presidente Trifone Altieri, è appunto in scadenza. 

Il tandem Della Posta - Altieri ha effettuato negli ultimi anni un riconosciuto percorso di crescita, allargando il suo raggio d'azione e realizzando a partire dall'elezione nel 2018, dismissioni per 400 milioni e distribuendo ai partecipanti ai fondi oltre 100 milioni di proventi e 300 milioni di rimborsi anticipati pro-quota di equity. 

Sostenuto dalla Lega, l'ipotesi riconferma di Trifone Altieri è nell'aria, ma non si esclude che con la definizione dei vertici di Cdp, il timone alla presidenza possa essere affidato a un'altra personalità. 

Dopo due mandati lascerà molto probabilmente la sua poltrona l'amministratore delegato Giovanna Della Posta; per prendere il suo posto in qualità di Amministratore delegato è corsa a due tra Stefano Scalera e Marisa Spisso. 

Stefano Scalera è, tra le altre cose, direttore dell'Agenzia del Demanio ed ex consigliere di Invimit. Scalera è stato Vice Capo di Gabinetto occupandosi di investimenti, PNRR ed innovazione; precedentemente, come Consigliere del Ministro dell’Economia e delle Finanze per l’attrazione degli investimenti, ha lavorato al cosiddetto “Piano Juncker”, alla clausola investimenti e alla riforma del sistema finanziario.

Marisa Spisso è invece Direttore Fondi in DeA Capital Real Estate SGR a Roma dal 2011 e Gestisce fondi immobiliari quotati e riservati aventi mediamente un asset under management complessivo di 2 miliardi di euro. Dirige, tra l’altro, le attività strategiche di gestione sottostanti ad ogni fondo e coordina un team composto da oltre 10 risorse.

Cinecittà, De Mita Amministratore delegato e Sbarigia presidente

Il cambio al vertice in cinecittà è invece sicuro dopo le dimissioni dell'Amministratore delegato Nicola Maccanico. L'ex Ad ha infatti scritto una lettera indirizzata al CdA in cui ha parlato di voler "immaginare nuovi orizzonti personali e professionali". Maccanico non ha mancato di elencare i successi conseguiti, "i numeri del triennio sono la conferma più autorevole della trasformazione del gruppo. Abbiamo raggiunto 100 milioni di fatturato industriale e abbiamo chiuso in utile gli ultimi due bilanci, portando l'Ebit a superare i 2,5 milioni. Restituiamo all'azionista un'azienda con un patrimonio netto che incrementa il capitale sociale iniziale di 1,2 milioni". 

Al suo posto, dovrebbe subentrare, appoggiato da Fratelli d'Italia, Giuseppe De Mita, attuale consigliere e nipote dell'esponente della Democrazia Cristiana Ciriaco De Mita. 

Per la presidenza invece la Lega sponsorizza la riconferma di Chiara Sbarigia, esperta di internazionalizzazione e presidente APA, ma c'è anche la possibilità che Sbarigia possa prendere il timone come Amministratore delegato. 

Il Consiglio sarà rinnovato nella sua interezza, con tre consiglieri che, come l'Ad, saranno nominati dal ministero della Cultura, e gli altri tre dal ministero dell'Economia. 

La partita EUR SpA: trattative ancora in corso 

Più incerta la partita nomine dei vertici di Eur SpA, controllata al 90% dal Mef e al 10% da Roma Capitale. L'Amministratrice delegata Angela Maria Consellu ha già il mese scorso comunicato al Presidente, ai Consiglieri e al Colleggio Sindacale le sue dimissioni.

Ancora incerto, tuttavia, chi prenderà il suo posto, e la stessa incertezza vige per la Presidenza, anche se non è da escludersi una riconferma di Enrico Gasbarra

Eur SpA ha chiuso il bilancio 2023 con un utile di 15,2 milioni, dopo aver rilevato imposte anticipate per 5,9 milioni, in crescita di 14,8 milioni rispetto al 2022. Anche il fatturato della società ha registrato una crescita (+34%), a 42,7 milioni (31,9 milioni). Un significativo balzo in avanti questo, in forte crescita con +34% rispetto all’anno precedente, trainato in particolare dal settore congressuale (che ha fatto registrare una crescita dell’85% con ricavi a 19,4 milioni) con record nel livello di giornate di occupazione delle due strutture La Nuvola e Palazzo dei Congressi.