Tassa extraprofitti banche, borsa di Milano in rialzo dopo il tonfo di ieri: +1,8%. Unicredit +3,1%, Intesa Sanpaolo +2,8%
Digerita la tassa sulle banche mentre ieri erano stati bruciati quasi 9 miliardi. Bene anche le borse europee
La borsa di Milano respira ed il giorno dopo la chiusura in negativo dovuta alla decisione del governo di inserire una tassa sugli extraprofitti delle banche, apre a +1,8%. Arrivano buone notizie anche dalle banche: Intesa segna un guadagno del 2,8%, Unicredit +3,1%, Bpm +2,3%, Monte Paschi e Bper sul +2% mentre ieri in chiusura le perdite erano state ingenti. Bruciati quasi 9 miliardi.
Bene anche le borse europee
Se Piazza Affari ieri era stata maglia nera, oggi è quella a registrare l'indice più alto. Bene anche le altre borse europee: a Francoforte il Dax avanza dello 0,83% a 15.905,95 punti, a Londra l'Ftse 100 sale dello 0,64% a 7.575,94 punti, a Parigi il Cac 40 guadagna l'1,17% a 7.354,62 punti e a Madrid l'Ibex-35 l'1,03% a 9.397,44 punti.
Nella serata di ieri il MEF aveva messo una "toppa" all'annuncio a sorpresa della mattinata: verrà imposta una tassa del 40% sugli extraprofitti delle banche. Annuncio che ha creato scalpore ed ha ottenuto il plauso dell'opposizione che chiede che quei soldi vengano destinati ai più in difficoltà.
In serata, ecco la correzione: la tassazione sugli extraprofitti delle banche prevede "un tetto massimo per il contributo che non può superare lo 0,1% del totale dell'attivo, per salvaguardare la stabilità degli istituti bancari".