Nomine partecipate 2023 Enel, spunta l'ipotesi Cattaneo. Su Leonardo, Terna e presidenze ecco i NOMI - ESCLUSIVA

La notte non porta consiglio. Continua braccio di ferro fra FdI, FI e Lega per nomine delle 4 principali aziende italiane: Enel, Eni, Terna e Poste Italiane. Muro contro muro fra Meloni, una parte di FdI (in particolare La Russa) e Lega, che spingerebbero per la nomina di Flavio Cattaneo come ad di Enel, con Scaroni presidente spinto da FI (per lui rimane anche opzione Poste Italiane). Per presidenza Enel spunta anche ipotesi Starace e per Leonardo l'ambasciatore Pontecorvo

Non accennano a placarsi e continuano nella notte e questa mattina le tensioni fra gli alleati nella maggioranza di Governo nomine delle 4 principali aziende italiane.

Nella notte è sbucata l'ipotesi Flavio Cattaneo alla guida di Enel. Cattaneo è sostenuto da una parte di Fratelli d'Italia e Lega. Uomo dal carattere forte, è vicino ad esponenti milanesi di Fratelli d'Italia, a Ignazio La Russa e Daniela Santanché. La sua nomina blinderebbe quella del Presidente. 

L'ipotesi del binomio Catteneo - Scaroni come ad e presidente non è scartata. In questo caso andrebbe ben definita la governance e le deleghe in seno al CdA. Forza Italia ha proposto per Scaroni la nomina a Presidente di Poste Italiane, ma si è già detto contrario a questa opzione per via del suo background.

Laddove si verificasse questa ipotesi, Stefano Donnarumma rimarrebbe in Terna e non si creerebbe lo spazio per Giuseppina Di Foggia, attuale ad di Nokia. 

Permane comunque come ipotesi più accreditata per Enel Donnarumma ad con Scaroni presidente, e conseguentemente per Terna c'è chi spinge per il duo Luciano Carta presidente e Giuseppina Di Foggia ad.

 

 

Nel toto-nomine spunta anche il nome di Francesco Starace, stamattina alle 9:00 in visita a Palazzo Chigi, forse per la presidenza di Enel per consentire una gradualità nella transizione dell'azienda.

Possibili cambiamenti anche per Leonardo, per la quale nella notte la governance sarebbe evoluta con Roberto Cingolani come ad, Lorenzo Mariani direttore generale e l'ambasciatore Pontecorvo presidente. In questo caso Giuseppe Zafarana potrebbe diventare presidente dell'Eni insieme a Claudio Descalzi (ieri Il Giornale d'Italia ha già confermato la nomina ad amministratore delegato).

Ancora in divenire la messa a punto dello schema complessivo che dovrebbe essere definita nelle prossime ore.