Crac Svb, negli Usa a rischio società di nucleare e medicina: le parole di Biden non convincono gli americani

I 175 miliardi di Usd di depositi in pericolo in Svb riguardano anche infermieri che lavorano su sperimentazioni cliniche, saldatori, camionisti, tecnici di laboratorio e piccoli produttori

“Nessuna perdita sarà sostenuta dai contribuenti. Fatemelo ripetere: nessuna perdita sarà sostenuta dai contribuenti”. Il presidente degli Usa, Joe Biden, ha cercato di rassicurare i risparmiatori americani sulle possibili conseguenze del crac di Silicon Valley Bank. Le parole del capo della Casa bianca, però, non convincono gli americani. Perché il fallimento di Sbv potrebbe mettere a rischio le società sovvenzionate dall’istituto di credito di San Francisco, in particolare nei settori dell’energia, della difesa e della medicina.

Biden: “I soldi arriveranno dalle tasse che le banche pagano per il fondo di garanzia del deposito”

“I soldi arriveranno dalle tasse che le banche pagano per il fondo di garanzia del deposito”, ha sottolineato Biden. “Il management di queste banche sarà licenziato. Se la banca verrà acquisita da una Fdic, chi ha gestito la banca non ci lavorerà più. Gli investitori nelle banche non saranno tutelati. Hanno consapevolmente preso un rischio, e se il rischio non ripaga, gli investitori perdono i loro soldi. Così funziona il capitalismo”. Già. Il problema è che le startup americane finanziate dagli investito di Sbv potrebbero risentire eccome del fallimento della banca californiana.

Le società finanziate da Svb supportano le startup del nucleare, dei carburanti puliti e della tecnologia medica

I 175 miliardi di dollari di depositi in pericolo in Svb toccano 10 volte quella quantità di attività economica a livello nazionale: infermieri che lavorano su sperimentazioni cliniche, installatori di tubi, saldatori, camionisti, tecnici di laboratorio e piccoli produttori che costruiscono il futuro in luoghi come Ohio, North Carolina, Utah e Texas, oltre a dentisti, concessionari di automobili e agenti immobiliari che le società finanziate da Silicon Valley Bank supportano. Le startup che sono state gettate nel caos sono quelle che costruiscono i reattori nucleari più sicuri, i nuovi materiali per le batterie, i sistemi di riciclaggio automatizzati, il futuro dell'acqua pulita e i carburanti sostenibili per l’aviazione. Aziende che stanno offrendo capacità rivoluzionarie di intelligence e difesa in modo più efficace rispetto all'industria della difesa tradizionale e che stanno assicurando che i medicinali e la tecnologia medica siano disponibili in una crisi sanitaria nazionale. Dato che per gli Usa la stabilità dell'economia dell'innovazione è una priorità nazionale, be’, è comprensibile che le parole di Biden non lascino poi così tranquille le aziende direttamente o indirettamente coinvolte nel crac di Svb.