Fallimento Svb, rialzo dei tassi causa del crac della banca delle startup. Depositi garantiti dalla Fed

Il rialzo dei tassi di interesse ha contribuito in maniera pesante a quello che è il più grande crac di una banca americana dai tempi di Lehman Brothers e Washington Mutual. E la Fed, intanto, annuncia strette più aggressive

È il rialzo dei tassi la vera causa del fallimento di Svb ed anche di Signature Bank, la 21esima banca americana con sede a New York, colpita dal contagio dopo il crac dell'istituto di credito con sede a Santa Clara. La Fed, che ha già comunicato che si sta creando uno strumento di prestito per le banche ad hoc dopo il caos innescato con Silicon Valley Bank, il più grande fallimento dai tempi di Lehman Brothers e Washington Mutual nel 2008, ha contribuito al fallimento della banca con il suo continuo aumento dei tassi.

Fallimento Svb, rialzo dei tassi causa crac della banca delle startup

Il fallimento di Svb ha un nome e cognome: tassi di interesse. Il loro rialzo, dovuto all'aumento dell'inflazione, schizzata per l'aumento di costi delle materie prime per la guerra in Ucraina, ha messo gli Usa nella più classica condizione del cane che si morde la coda. Jeremy Powell, capo della Federal Reserve, qualche giorno fa ha annunciato strette più aggressive, aggiungendo che "servirà tempo per riportare l'inflazione al 2%".

La Silicon Valley Bank è stata duramente colpita dalla flessione dei titoli tecnologici e soprattutto dal piano aggressivo attuato dalla Fed per combattere l'inflazione, provocata da Washington stessa con il continuo invio di armi a Kiev. Negli ultimi due anni, l’Istituto di credito ha acquistato obbligazioni per miliardi di dollari negli ultimi due anni, utilizzando i depositi dei clienti come farebbe normalmente una qualsiasi altra banca.

Il valore di questi investimenti, che in genere sono sicuri, è ampiamente diminuito. A differenza di banche più tradizionali, SVB offriva servizi dedicati alle esigenze delle startup, semplificando l’accesso al credito e i trasferimenti di denaro.

Depositi garantiti dalla Fed

In merito al fallimento di Svb e Signature Bank e dei sopraggiunti timori di veder perdere tutti i depositi, una nota congiunta di Dipartimento del TesoroFedFederal Deposit Insurance Corporation annuncia: "Oggi stiamo intraprendendo azioni decisive per proteggere l'economia statunitense rafforzando la fiducia del pubblico nel nostro sistema bancario". "Questo passo garantirà che il sistema bancario statunitense continui a svolgere i suoi ruoli vitali di protezione dei depositi e di accesso al credito a famiglie e imprese in un modo che promuova una crescita economica forte e sostenibile".

Intanto in Inghilterra, la filiale britannica di Svb è stata rilevata da Hsbc, colosso mondiale del credito con sede a Londra. Per quello che viene definito il più grande fallimento di una banca dopo i casi Lehman Brothers e Washington Mutual nel 2008 sono scesi in campo governo americano e la Banca Centrale inglese, che ha favorito l'accordo per rilevare la filiale in Inghilterra. Un intervento, che nella giornata di ieri in cui le borse hanno aperto e chiuso in profondo rosso, ha sembrato arrestare il crollo della fiducia a Wall Street dove i future scattano.

Signature Bank, fallisce anche la banca con sede a New York

Anche la Signature Bank, istituto con sede a New York ha subito la stessa sorte di Silicon Valley Bank. L'istituto di credito con sede a New York è stata chiusa dalle autorità finanziarie statunitensi, le quali hanno nominato la Federal Deposit Insurance Corporation come curatore fallimentare. Se Svb era la 16esima banca americana, la banca newyorkese è la 21esima. Il rischio contagio dopo quanto successo all'istituto di Santa Clara è reale e la banca con un patrimonio stimato dalla Fed in 110 miliardi di dollari, è stata la prima ad esserne colpita. È il terzo fallimento più grande nella storia degli Stati Uniti dopo Svb e Washington Mutual nel 2008.