Caro energia, cartiera Pirinoli in cassa integrazione: "Bolletta di 400 mila euro nel 2021, ora 5 milioni"

La cartiera Pirinoli è in ginocchio dopo aver visto più che decuplicare la bolletta dell'energia elettrica: fino a 12,5 volte in più rispetto a 12 mesi fa: "Resta solo la cassa integrazione"

La cartiera Pirinoli è famosa per le sue produzioni in cartoncino e imballaggi per la grande distribuzione, l'importanza di questa cartiera è tale che è inserita persino nella carta geografica di Google. Ma importanti sono diventate anche le bollette che quest'azienda non riesce più a sostenere; da 400 mila euro a 5 milioni è un salto troppo grande per poter resistere: alla famosa cartiera di Roccavione in provincia di Cuneo non resta che chiudere. 

Caro energia, cartiera Pirinoli in cassa integrazione: rischiano 120 mila aziende e 370 mila posti di lavoro entro giugno 2023

Fermarsi costa meno e, secondo alcune proiezioni di Confcommercio, si fermeranno almeno 120mila aziende e 370 mila posti di lavoro in Italia da qui ai primi sei mesi del 2023. La spesa di energia elettrica per il settore terziario sarà di 43 miliardi di euro per il 2023. 

E così il Presidente della cartiera, Silvano Carletto, afferma che "non resta che la cassa integrazione". Il responsabile territoriale di Legacoop Piemonte per Cuneo, Renzo Brussolo aggiunge che "attorno alla cartiera ruota l’economia del territorio, con oltre 90 famiglie e altre 40 se contiamo l’indotto. Chiediamo dunque una giusta attenzione verso le realtà economiche locali".

Il presidente di Legacoop Piemonte, Dimitri Buzio ha sottolineato come già nei mesi scorsi Legacoop ha messo in campo diverse iniziative sia a livello regionale che nazionale, per venire incontro alle esigenze delle nostre imprese su un tema di cui si percepiva la gravità. Oggi le cooperative sono messe di fronte a una condizione insostenibile se non si interviene prontamente.